Ebbene sì ,anche nell'estate dell'arrivo di un cinque volte pallone d'oro a Torino, di un attaccante come non si vedeva da tempo dalle parti di Milanello e forse un ultimo botto finale, con quel Modric tanto vicino alla casacca nerazzurra, riusciamo a vedere qualcosa che non va. Sia chiaro, in quello che viene riportato di seguito non vi è alcunché di illegale; tutto rientra in quelle che sono le regole del calciomercato e dei contratti di quest'ultimo. Tralasciando quindi i Ronaldo, Higuain e i Modric ,di cui si occupano esperti molto più attendibili e conoscitori, voglio soffermarmi su quelli che sono stati alcuni affari di mercato molto interessanti per chi come me cerca sempre il pelo nell'uovo. Uno di questi affari è stato chiuso proprio pochi giorni fa, e ci riferiamo al passaggio di Rolando Mandragora dalla società Juventus a quella dell'Udinese. Nulla di strano, se non fosse per alcune caratteristiche del suddetto passaggio.

Partendo proprio dall'affare Mandragora, è interessante notare come un club come quello di proprietà della famiglia Pozzo, sempre in prima fila quando si tratta di acquistare giovanissimi e promettenti giocatori dalle più disparate parti e farli crescere fino a qualche offerta di una big ,si sia quest'estate sbilanciato così tanto sull'acquisto di un bel giovane di prospettiva ma proveniente da una squadra appena retrocessa e soprattutto per la modica cifra di venti milioni di euro. Ancor più interessante l'opzione inserita all'interno del contratto stesso di compravendita, cioè quella di un contro-riscatto da parte della società torinese per una cifra vicina ai trenta milioni .Insomma, sembra tutto fatto ad hoc per far realizzare alle casse della Juventus un'ottima plusvalenza proprio nell'anno in cui c'è stato un esborso tanto esoso come quello di CR7. Per lo più tra qualche anno, laddove il giovane dovesse crescere bene, la Juventus si troverebbe un ottimo giovane ad una cifra che sul mercato attuale è forse da considerare irrisoria.

Ma Mandragora è solo l'ultimo dei "favori" che nel mercato moderno vengono scambiati. All'Inter sanno bene il valore dei giovani, tant'è che un promettentissimo Zaniolo (mai giocato in una squadra di Serie A) è stato inserito nell'affare che ha portato Nainggolan a Milano, valutandolo circa 11 milioni di euro .Un anno fa è stata la volta di Salcedo (chi?) e di un altro giovane (sconosciuto ad oggi), ceduti dalla società milanese stessa al Genoa, con un diritto di riscatto di circa 60 milioni per i due. Insomma, quello che alcuni tifosi esprimono riguardante alcune squadre che sembrano a volte satelliti di una e a volte satelliti di un'altra big, può sembrare deleterio e complottistico, eppure anche dissociandomi da queste affermazioni, qualche domanda me la pongo su come i rapporti tra quelle che sono le squadre più blasonate e importanti e le cosiddette piccole possano influire in maniera così importante nel calciomercato moderno, ma soprattutto nei bilanci moderni.