"Non ragionar di lor, ma guarda e passa" recita il verso Dantesco pronunciato da uno sprezzante Virgilio nel Canto III dell'Inferno.

Non è però il caso dei giocatori Over 30 di questo mercato. Di loro è necessario ragionare, e capire.

Soprattutto capire. Capire che, dall'alto del loro talento, possono rappresentare una grande risorsa per i club in cui giocano e giocheranno. Ma capire anche che la loro personalità, nonchè il loro ingaggio, possono portare non poche grane.

E' il caso di Lionel Messi, classe 1987, il più grande di tutti, in rotta con il Presidente Bartomeu e a un passo da una clamorosa rottura, poi rientrata senza non poche polemiche.

E' il caso di Luis Suarez, stessa classe, in esubero dal Barcellona, poco disposto a rinunciare al suo mega-ingaggio con i blaugrana, toccato nell'orgoglio tipico di chi non accetta a cuor leggero di essere messo alla porta. Lo stesso Luis Suarez che potrebbe approdare alla Juventus, garantendo un rinforzo di primissimo livello per l'attacco di Pirlo.

Se guardiamo in casa Juve troviamo poi Sami Khedira e Gonzalo Higuain, giocatori che hanno fatto le fortune dei bianconeri in questi anni, ma che oggi sono in uscita e rappresentano per Paratici e Cherubini un busillis da risolvere; anche loro punti nell'orgoglio, anche loro poco propensi a rinunciare ai quattrini (tanti) previsti dai loro rispettivi contratti in essere.

Che dire poi di Edin Dzeko? Anche il suo addio alla Roma sembra trovare non pochi ostacoli, nell'altalena ormai quotidiana di frasi abbozzate, conferme e smentite.

Si tratta di grandi giocatori, tutti sopra i trent'anni e quindi già pronti per giocare in squadre che ambiscono a grandi traguardi.

Protagonisti, nel bene e nel male, di questo primo calcio mercato post Covid.

Che cosa direbbe Virgilio di loro?