Dopo la partita di ieri sera a Madrid ho fatto un'attenta riflessione.
Il Real ha passato il turno meritatamente, nonostante la Juventus avesse meritato ampiamente il vantaggio ed il sogno conquistato. Alla fine della partita il rigore dato al Real ha dimostrato che nel calcio le partite terminano solo con il fischio dell'arbitro.

Il Real non ha rubato nulla, qui torneremo sotto per spiegare una cosa bene ai tifosi o pseudo tali, ma ha solo messo in campo tutte le sue armi come spesso fa anche la Juventus in Italia.
Ovviamente fra le armi messe in campo c'era anche la pressione psicologica del proprio blasone e del proprio stadio. Chi mi dice che non è giusto si rivela ipocrita, le squadre cercano sempre di sfruttare la loro forza di blasone per mettere pressione all'arbitro, lo facciamo anche noi nella vita di tutti i giorni.
Nessuno risponde allo stesso modo a tutti, nessuno non si fa condizionare, io per primo ma secondo i tifosi gli arbitri non dovrebbero farlo.
Ovvio che è più facile fischiare un rigore contro la Juve al 96' che fischiarlo contro il Real al 57', poi se Benatià era più furbo il rigore non sarebbe stato fischiato.

Ma la cosa che volevo analizzare meglio era il tifoso; in Italia stesso episodio in un Juventus-Roma o Juventus-Napoli con fallo a vantaggio della Juve se tifoso Juventino a difendere a spada tratta la decisione dell'arbitro, difendendolo anche con argomentazioni assurde, stessa cosa chi è contro dicendo ed affermando che la Juve ruba come sempre, ma ieri sera le due frange si sono invertite non considerando che è pienamente normale ciò che è successo, è lo sport, è la vita.
Nessuno e ripeto nessuno è immune da errori, ma mettere sempre in dubbio l'onestà altrui significa che nel nostro profondo noi nella stessa situazione saremmo disonesti, che non abbiamo nessuna fiducia e che lo sport, e di conseguenza la vita, li viviamo come una guerra con buon e cattivi a fronteggiarsi pronti a qualsiasi cosa pur di primeggiare.

Alla fine l'unica cosa che conta è che il Real è più forte della Juve anche per il blasone che ha, per la soggezione che mette, la Juve attuale è la più forte in Italia, ma nessuno è disonesto e questo in uno sport sano dovrebbe essere lo stimolo per chi sta sotto per migliorarsi ogni giorno per riuscire un giorno a primeggiare, lavorando di più e lamentandosi meno.