Un cambiamento necessario. È vero, era ora di cambiare modulo e dare a questa Juve un aspetto diverso… Ma è vera anche un’altra cosa, ovvero che questa trasformazione andava preparata nel modo giusto e che probabilmente non poteva essere effettuata prima. Per comprendere questo aspetto bisogna capire una cosa fondamentale. Chiunque abbia giocato a calcio o un qualsiasi sport che preveda un campionato piuttosto lungo (la serie A, con relative coppe, dura oltre 9 mesi), sa perfettamente che un atleta non può mantenere lo stato di forma ottimale per tutto il periodo. Quasi nessun calciatore riesce ad essere costante per oltre 9 mesi continuando a fare prestazioni eccellenti. Oltre a questo va aggiunta una particolarità del nostro attuale allenatore, Allegri. Tutte le sue squadre hanno una partenza lenta nei primi due o tre mesi e, invece, hanno sempre dato il meglio dopo la pausa natalizia… un esempio lampante è stata la scorsa stagione relativamente al campionato (una serie di vittorie da record per la Juve e il record di imbattibilità per Buffon) e del campionato precedente per quanto riguarda la Champion’s League (la Juventus che è arrivata in finale, mentre negli anni precedenti stentava parecchio nella seconda fase). Dopo questo preambolo, vorrei far notare a tutti che l’attuale modulo sta funzionando molto bene (aspettando avversari internazionali e più combattivi) grazie a giocatori molto abili a fare sia la fase offensiva che quella difensiva: due giocatori come Mandzukic e Cuadrado, che corrono per 90 minuti passando dal ruolo di ala a quello di difensore aggiunto, ma anche grazie ai terzini come Alex Sandro e Lichsteiner che oltre a curare la fase difensiva non si perdono una sovrapposizione. Questo modulo, tanto benvoluto e apprezzato da tutti, presuppone uno stato di forma eccellente e grande dispendio di forze da parte di tutti i giocatori. La mia domanda è quindi una: siamo sicuri che se applicato da inizio stagione, come alcuni “espertoni” di calcio continuano a dire ora, avrebbe portato gli stessi risultati? Personalmente, non credo. Il dispendio di forze sarebbe stato troppo grande per una squadra che non era ancora al 100% della forma. La scelta di Allegri di “ripiegare” su moduli più collaudati, come la difesa a 3, che offrono meno spettacolo ma più sicurezza, a mio avviso, è stata la mossa giusta per mantenere la squadra in testa alla classifica, aspettando di poter utilizzare tutte le nostre carte. Non è stata solo la necessità di ovviare una carenza a centrocampo a far cambiare il modulo ad Allegri, secondo me, ma anche una consapevolezza dello stato fisico di tutti. Oltre a questo vorrei far notare a tutti quelli che vorrebbero vedere Pjaca sempre in campo al posto di Mandzukic che per quanto sia molto talentuoso e giovane, Pjaca con tutta probabilità non offre le stesse garanzie di Mario a livello di copertura (fase decisamente importante in questo modulo, nonostante sembri una squadra a sola trazione anteriore). Sono sicuro che Allegri saprà inserire nella maniera migliore il giovane Marko esattamente come ha saputo inserire gradualmente tutti i giovani della Juventus (Dybala, Alex Sandro e Rugani, ad esempio), invece di buttare dei ragazzini nella fossa dei leoni, come possono fare altre squadre… Perché, seppur vero che a volte può capitare un Donnarumma, molto spesso i giovani, caricati di troppe pressioni (ancora maggiori alla Juventus che si aspetta di vincere quantomeno lo scudetto) finiscono con il perdersi e diventare delle promesse non mantenute. Il mio plauso va quindi a tutte le “5 stelle” della Juve senza dimenticare i 6 che sembrano passare in ombra ma soprattutto all’uomo che sa gestirli, un uomo continuamente criticato ma che nonostante ciò riesce a far convivere diversi campioni senza sfociare nelle polemiche (gesto di Dybala accantonato con un sorriso in primis). Quindi come sempre #forzaJuve e #finoallafine, ma anche, per quello che mi riguarda #forzaAllegri