C’era una volta una bella principessa di Serie A la cui corte era frequentata da campioni di fama mondiale che riempivano di gioie e di trofei i cortigiani ed il popolo. Oddio, ogni tanto i re Agnelli (che nella dinastia si sono succeduti) quando non riuscivano ad arrivare all’obiettivo della vittoria finale, riuscivano lo stesso nel loro scopo mettendo in campo… opps pardon, FUORI dal campo tutte quelle abilità politiche e non, che facevano sì che alla principessa ed ai sudditi non venisse mai a mancare il sorriso di chi vince (chiaramente Champions a parte).

Da qualche anno il regno vede al trono un giovane rampollo della dinastia Agnelli, Andrea che al suo fianco ha il fido consigliere Paratici, entrambi lontani dallo stile, definiamolo di classe innata, dei loro precedessori che erano stimati e rispettati da tutti. I due giovani rampolli dopo avere fatto fuori il turpe Sarri che li aveva costretti (lo ricordiamo tutti questo..vero?) ad assumerlo alla guida della prima squadra, minacciandoli giorno per giorno di chissà quali nefandezze, con un colpo di mano mirabolante lo hanno sostituito con il navigato Pirlo allenatore di provata esperienza, ma con un difetto: si assoggetta poco ai giochi di potere e di sottomissione tipiche della corte giuventina…E' un ribelle nato che dice e fa sempre quello che pensa(Agnelli).

Ma la fantastica avventura nel mercato delle meraviglie non è finita; continua con la favola di”Pinocchio Suarez”candidato a diventare un nuovo membro della corte ed il cui arrivo aveva avuto risonanza planetaria. Ma poverino Luigino Albertino Suarez aveva perso il passaporto; allora che si fa? Si rinuncia? Ma nooo!!! Lo facciamo subito!! Anzi, già che ci siamo facciamo quello Italiano, visto che il ragazzo parla con fluidità dai 3 ai 4 vocaboli della nostra lingua.
Eccola la meraviglia… il capolavoro dello stile giuve. Suarez arriva all’Università di Perugia, entra nell’aula dell’esame al suono di “sono un italiano vero” di cutugnana memoria, sbalordisce gli esaminatori che si sbracciavano per zittirlo… tanto parlava. Ma sul più bello cosa succede?? Una strega cattiva manda un piccione viaggiatore alla procura della repubblica insinuando cose obrobriose tramate dalla corte juventina; morale della favola salta tutto.
E il re Andreino?? Risponde con fermezza: Suarez e chi è? Noi volere Suarez? MAIIIII!!!!! Infatti poi si è saputo che il giocatore aveva tutti i giorni mal di pancia pazzeschi causati dal desiderio a tutti costi di ottenere il passaporto italiano. Ma la bella favola continua... e finisce con il matrimonio tra la principessa Juve e CHIESA, il principino... anzi EX, decaduto nonché minacciato dalla plebe, che era stato additato come erede della Dinastia dei Medici a Firenze. In realtà se l’avessero acchiappato i tifosi viola... dei medici e parecchi per giunta, avrebbe avuto grande bisogno.
Ma guardate un po’ con quantà genialità re Agnelli e il consigliere Paratici avevano preparato questo colpo. Erano andati in una nota banca piemontese per chiedere ai fini dell’acquisto un mutuo trentennale, ma avvertendo con grande intuizione il fiato addosso di due squadre (pare Sancataldese e Moncenisio) che avevano proposto a Commisso un pagamento rispettivamente a 7 e 8 anni con aggiunto di una bicicletta a pedalata assistita, ha sbaragliato la concorrenza proponendo la stessa cifra con un pagamento rateizzato in quattro anni con dei bonus che hanno fatto chiaramente la differenza: quante volte andrà in pizzeria, ingressi minimi in discoteca, dal parrucchiere e quante scatole di costruzioni lego comprerà (Chiesa ne va matto).
Ma il vero problema è stato convincere Commisso che aveva dato la sua parola alle due squadre che avevano preceduto la Giuve. Ma qui interviene la magia e la classe decisa di re Andrea che, supportato dal suo fido scudiero, intima al presidente viola con fare deciso e minaccioso: “guarda che dico in lega che hai chiamato la Asl e poi ti farò dare il 3-0 a tavolino quando giocherai con noi... anzi il 4-0 visto che anche se non si gioca... l’arbitro ci darà lo stesso un rigore. Commisso annichilito e ridotto all’impotenza cede in modo totale.
Ma l'ultima fatica di re Andrea è stata quella di fermare Paratici che avendo frainteso, per diminuire il bilancio negativo degli ingaggi stava dando in prestito tutta la squadra in Europa (praticamente sarebbero restati solo Buffon e i primavera) organizzando a mo' di scampagnata un pullman a due piani che avrebbe lasciato man mano i giocatori a destinazione…
Ma per fortuna tutto è bene quel che finisce bene… e così vissero fel…cont…diciamo CONVISSERO E BASTA!! Ma attenti... perchè la storia continua!!!