La vittoria sul Milan aveva illuso l'ambiente juventino, a tal punto da indurre un incauto Bonucci ad avventate affermazioni del tipo, "abbiamo comandato la partita". Peccato per lui che personaggi dallo spessore tecnico indiscusso, come Alex Del Piero e Fabio Capello, immediatamente dopo la partita, quali ospiti nella famosa trasmissione sportiva su Sky, avessero dichiarato che erano rimasti più impressionati dal Milan che dalla Juventus. In effetti, all'indomani, leggendo le pagelle della partita, il voto più alto nella compagine juventina, dopo l'ottimo Chiesa, era di Szczesny, il portiere dei bianconeri. E' strano che in una squadra che comanda il gioco sul campo, alla fine il portiere risulti uno dei migliori.

In realtà il risultato di quella partita era stato segnato dai cambi e non certo dal gioco. Ma questo è evidentemente sfuggito a qualcuno sulla sponda juventina. Logica è la debacle della Juventus nello scontro con l'Inter. E' bastata una squadra con un chiaro canovaccio di gioco e con una panchina lunga a far dire a Pirlo che la sua squadra non era scesa in campo.
Di questo passo, il calcio “liquido” di Pirlo rischia di trasformarsi in calcio allo stato “gassoso”, ossia in tanto fumo e poco costrutto.

Enrico Schembari