Ci siamo. Mancano oramai pochi giorni all'inizio della Coppa del Mondo ​​​​​e forse noi italiani iniziamo davvero a capire cosa sta succedendo.

Erano 60 anni che l Italia, gli italiani, davano per scontato i brividi, l'emozione crescente e la voglia di vedere il tricolore sventolare e l'inno di Mameli cantato a squarciagola negli stadi dove si teneva la rassegna calcistica più importante e più attesa. Il patos crescente aspettando di urlare al cielo la gioia di un gol sognando di poter festeggiare tutti uniti sotto un unico colore la passione di un intero popolo.

Quest'anno ci sarà un silenzio assordante, nessuna riunione di tifosi nei bar, grigliate con gli amici in attesa di una partita di uno sport che non è solo uno sport.

È una parte di noi, la nazionale fa parte del nostro tessuto sociale, tifosi di ogni squadra per 30 giorni uniti senza farsi la guerra per torti arbitrali o ingiustizie vere o presunte subite dalla propria squadra. I signori del calcio italiano ci hanno tolto un sogno..le nostre notti magiche. 

Quella sera di novembre si, ci siamo resi conto di ciò che era successo..ma la consapevolezza di ciò che avremmo vissuto non ce l avevamo ancora. No..eravano distratti dal campionato e dalle coppe. 

Ora che i nostri stadi sono chiusi e guardiamo gli altri che si riuniscono, che partono per la Russia che iniziano a vivere un sogno,ecco..ora c'è la consapevolezza.

Fa male..fa male davvero. Essere sparring partner degli altri in queste amichevoli di preparazione non è il nostro ruolo. Noi siamo e dobbiamo essere attori protagonisti. Quattro volte campioni del mondo ​​​​​​e quest'anno telespettatori. 

Ridateci i nostri sogni in queste notti d estate..perché sognare alimenta la vita e la gioia di un mondiale, festeggiare tutti insieme è qualcosa che va oltre uno scudetto o addirittura una Champions League. 

Ripartiamo uniti augurando in bocca al lupo ai nostri ragazzi per il futuro e con l'obiettivo di riaccendere le nostre speranze in un'altra estate..magari già partendo dal 2020..

Forza azzurri sempre!