Sarò breve, spero. Quest'anno non nutro grandi speranze di veder sollevare qualche trofeo alla mia Juventus (a parte quello già vinto della Supercoppa). Se già dopo i primi turni di campionato il timore era già più o meno quello, col passare dei mesi si è ancor più rafforzato.

L'illusione di poter vedere una squadra che affronti le partite con il dovuto impegno l'ho già messa da parte. Diverse volte abbiamo avuto l'impressione che l'irritante atteggiamento compassato e di superiorità potesse dirsi superato, per poi ricascarci. Ciò che vedo è una squadra che entra in campo con la presunzione di aver già vinto. Talvolta "qualcuno" ha tolto le castagne dal fuoco, altre volte no, come sabato scorso col Napoli.

Possibile che nessuno riesca ad infilare nella zucca di certi giocatori che le partite durano 90' e non iniziano al 46'? Possibile che nessuno riesca ad infilare nella zucca di certi giocatori che bisogna correre, fare il cosiddetto movimento senza palla? Possibile che ragazzi allenati, fisicamente preparati, che vivono (o - per lo meno - dovrebbero vivere) per il loro lavoro, ragazzi seguiti da preparatori, dietologi, medici, ecc., ad un terzo della stagione siano già stanchi o non abbiano la velocità necessaria per esprimere un gioco accettabile? Parlo di quelli sani naturalmente, gli infortunati lasciamoli per un momento da parte. I giocatori dell'Atalanta corrono eccome! I giocatori delle squadre che incontriamo in Champions corrono eccome! Quelli della Premier League corrono tutti!

Io mi sono fatto un'idea, e le spiegazioni, oltre a quella dell’appagamento a cui personalmente non credo, sono principalmente due: l’incapacità dell’allenatore di inculcare determinate idee e l’influenza di alcuni personaggi.
Per quanto riguarda la prima, per quanto si dica che il carattere di Pirlo non sia come appare in pubblico, io ho tanto l’impressione che la squadra sia lo specchio del suo carattere. Ad ognuno le proprie conclusioni.
Per quanto riguarda la seconda, come già successo l'anno scorso con Sarri, credo che i senatori, nella fattispecie Buffon, Bonucci e Chiellini, abbiano in un certo qual modo fatto pressioni sull'attuale mister Pirlo per imporgli un certo modo di giocare. Questo si evince - a mio modo di vedere - da come Bonucci si pone in quelle rare occasioni in cui non ha giocato: a quale altro giocatore si è mai visto tenere un atteggiamento così prevaricatore rispetto a quello del proprio allenatore? Anziché stare al proprio posto come tutti gli altri urla, sbraccia, detta istruzioni, battibecca con i componenti della panchina avversaria... Sembra quasi sia lui l'allenatore. A lui ho aggiunto Buffon e Chiellini perché ritengo che nello spogliatoio bianconero non si muova foglia se non anche con il loro benestare.

A questo punto mi domando allora come, una società come la Juventus che - a distanza di 7 anni ha ancora legato al dito il ricordo dell'infelice uscita del ristorante da 100€ - mal digerisce le ingerenze e le prevaricazioni dei ruoli, possa accettare che tre dipendenti (perché tali devono essere considerati) si arroghino il diritto di influenzare l'atteggiamento da tenere. Certo, la mia è un'ipotesi e non ho prove a sostegno ma - a quanto sento dire in giro - è anche piuttosto condivisa.

Io credo che sarebbe opportuno voltare pagina: come lo si è voluto fare già dall'anno scorso con il maldestro tentativo di ingaggiare un tecnico rivoluzionario rispetto alla tradizione Juventus, e come lo si è confermato quest'anno con l'arrivo di un tecnico letteralmente esordiente, allora bisognerebbe avere il coraggio di ringraziare con tutti gli onori ciò che resta della vecchia guardia e di cambiare veramente e non a metà.
Non si può tenere Buffon solo perché "si diverte ancora" o Chiellini perché "con lui la difesa non prende gol". Chiellini (grazie di tutto, vedi sopra...) è diventato un pericolo. Spesso nella nostra area ha eccessi di irruenza e con la palla fra i piedi lo obbligherei a non fare passaggi oltre i 5m (con i ferri da stiro che ha al posto dei piedi, sono anche tanti). Quando prova a impostare, 9 volte su dieci la palla è persa. I centrali del futuro (salvo sorprese causa plusvalenze) sono De Ligt - Demiral, non ci vuole un genio a capirlo: vogliamo dargli la possibilità di abituarsi a giocare insieme? Oppure siamo costretti a sopportare sempre le stesse cariatidi appese con le unghie? Sugli errori di Bonucci sono stati già scritti articoli a non finire: ripeterei le stesse cose e dovrei fare innumerevoli citazioni, per cui evito.

Per ora non voglio andare oltre, avevo iniziato sperando di non dilungarmi e credo di aver reso l'idea a sufficienza.