In questo pazzo mercato estivo sta succedendo di tutto.
Può succedere che il giocatore più forte al mondo cambi casacca, trasferimento inaspettato, un fulmine a ciel sereno anche per i dirigenti della Vecchia Signora. Ebbene sì, può anche succedere che la squadra dirigenziale più astuta e preparata della Serie A (Marotta - Paratici) subisca un clamoroso contropiede, e "a causa" dell'acquisto dell'asso portoghese si ritrovi spalle al muro.

I dirigenti bianconeri forti dell'interesse del Chelsea per Gonzalo Higuain si fiondano a testa bassa sul cinque volte pallone d'oro. Come son soliti operare negli ultimi anni, Marotta & co. sembrano aver studiato tutto nei minimi dettagli, sembra appunto perché dopo aver ufficializzato quello che da tutti viene definito il " colpo del secolo " ecco la sorpresa che non ti aspetti, i Blues smorzano l'interesse per Gonzalo e le certezze bianconere, consce di avere sulle spalle un ingaggio da 7.5 milioni di euro, iniziano a vacillare.
Telefonate, e-mail, contatti, ma accenni d'interesse dalle squadre europee per il 31 enne argentino neanche l'ombra. Ecco allora che spunta una pista, il Milan del nuovo Dt Leonardo. Il Brasiliano consapevole dell'urgenza di vendere Higuain da parte dei campioni d'Italia, si siede al tavolo delle trattative con la consapevolezza di avere in mano l'affare.
Irremovibile, fermo sui suoi punti, Leonardo, con l'ausilio dei 30 milioni di euro annui di CR7, mostra interesse per l'attaccante argentino a patto che venga seguito da Mattia Caldara.
La Juventus non vorrebbe cedere un giovane cosi interessante, ma allo stesso tempo si trova obbligata a dover vendere Higuain, e allora che si fa?  Per la prima volta negli ultimi anni la dirigenza bianconera si trova costretta ad accettare le condizioni imposte da un'altra società, e così Caldara e il Pipita partono in direzione Milano, allo stesso tempo all'orizzonte s'intravede il ritorno di Leonardo Bonucci, magra consolazione per Marotta.

Un affare andate in porto "grazie" anche all'arrivo, con enormi costi, di Cristiano Ronaldo.