Juve 4.0.  Ebbene si, Andrea Pirlo è il 4° allenatore di quella che io chiamo la "rinascita" , sportivamente parlando, della Juventus, rinascita che parte dalla stagione 2011-2012 con la conquista del 1° dei 9 scudetti consecutivi. 

Il giovane tecnico bresciano incarna anche l'analogia con il mondo dell'industria 4.0, la tecnologia al potere. Il parallelo calcistico è quello di un approccio futuristico al Calcio atto a migliorare all'estremo ogni singolo e fondamentale aspetto, dalla nutrizione alla posizione in campo, dalla figura ormai sempre presente del Match Analyst e allo studio maniacale oltre che sul campo, anche sui monitor. 

Pirlo non ha portato ovviamente tutto questo, è una rivoluzione silenziosa che già tanti altri club stanno portando avanti, ma lui, abituato già in campo a guardare più avanti degli altri ne è un fantastico interprete. 

Dopo questo preambolo passerei in maniera concisa ad analizzare questa nuova Juve 4.0

Dalle parole del Mister si evince che il modulo non sarà più importante, non ce ne sarà uno fisso, come ai tempi di Allegri si sperimenterà molto, si passerà magari da un 4-3-3 a un 4-2-3-1 , a una difesa a 3 o perchè no a un 4-3-1-2 insomma basta fossilizzarsi su un'idea antica di calcio, i giocatori verranno messi nelle condizioni di esprimersi al meglio, la tattica verrà sicuramente curata ma fino a un certo punto. 

L'idea di calcio sembra essere quella che abbiamo visto in pratica dai neo-campioni del Bayern Monaco, ovvero un calcio sempre propositivo con 3/4 della squadra proiettata all'area avversaria, terzini come ali ma anche grande sacrificio, dunque grande condizione atletica necessaria; recupero palla praticamente immediato e gestione della stessa in maniera quasi maniacale. 

Sarà difficile all'inizio, ma vedo nei giocatori entusiasmo e voglia di provare a sposare una filosofia meno conservativa e meno basata solo ed esclusivamente sul possesso come quella proposta infelicemente da Sarri. 

Per quanto concerne la rosa, sarà come da titolo, RIVOLUZIONE.  Per forza di cose bisognerà tirare la cinghia, causa alcune operazioni errate, gravosi ingaggi da eliminare, Covid19, insomma per farla breve non credo che vedremo un colpo ad effetto come gli ultimi due anni.. dunque meglio scordarsi giocatori come Pogba. 

Palese notare come si stia puntando a un ringiovanimento della rosa, portando giocatori però non solo giovani ma sopratutto DA JUVE (citando il Presidente Agnelli), in questo senso Arthur e Kulusevski sposano per me la definizione, mentre per il giovane McKennie si vedrà. 

La lista dei partenti è lunga, oltre a Matuidi saranno accompagnati alla porta sicuramente anche Khedira e Higuain, e poi comincerà la "mission impossible" di Paratici ovvero riuscire a piazzare/scambiare i seguenti: De Sciglio, Rugani, Bernardeschi, Douglas Costa, Alex Sandro, Ramsey, Rabiot. 

Gli obiettivi? sintetizzo così: 

DIFESA:  Dest , Alaba , Bellerin

CENTROCAMPO: Allan, Tonali, Paredes , Milinkovic-savic

ATTACCO: Dzeko, Suarez , Zapata , Milik 

La rivoluzione è cominciata, sarà una sessione di calciomercato infuocata e difficilissima per Paratici che a mio avviso si gioca il posto dopo gli errori dello scorso anno, ma sono fiducioso che non sbaglierà due volte di fila. 

Pirlo intanto lavora, silenzioso come lo era in campo, ma determinato a dimostrare di poter diventare un Maestro anche seduto dalla panchina.