Diciamo la verità, chiunque se ne intenda di calcio, forse eccetto il signor Borioni, sapeva benissimo che oggi l'Inter avrebbe perso. E' andata meglio del previsto ma solo perché abbiamo schierato in porta un marziano. L'emblema di questa squadra sono stati i volti di un po' tutti i giocatori (eccetto Ljajic) che dopo lo 0-1 dicevano chiaramente "abbiamo preso gol, partita persa". Era la verità infatti e solo grazie ad una autorete non si è perso. Vedendo l'Inter nei mesi di settembre ottobre novembre ci dicevamo "speriamo di arrivare al mercato di gennaio ancora in corsa poi con 2 grandi acquisti potremmo davvero vincere". La sorte ci ha fatto chiudere il 2015 primi ma l'incoscienza e l'incomptenza, o la povertà hanno fatto sì che non si muovesse una foglia e si finisse per emulare l'attuale Roma in quanto ad inconcludenza. 3 posto?? Con questi giocatori? Un miraggio. Salvo Handanovic, salvo Miranda e salvo Ljiajic. Se si fosse preso Eder che è la versione più scarsa di Palacio, al posto di Ljiajic saremmo da decimo posto. Che Murillo al momento fosse sopravvalutato si intuiva, che quando si allarghi il gioco sulle fasce la spinta degli esterni di difesa sia irrisoria e' un dato di fatto, che il centrocampo sia disorganizzato in chiusura e privo di qualità e geometrie in impostazione lo vede un cieco, che davanti manchi fisico, uno forte che faccia salire la squadra, non lo vede solo Mancini. Che fare ancora entrare Palacio e Biabiany sia una mossa che aiuta solo gli avversari lo nota pure mia nonna. Poi Mancini il falso, nega dissapori con Jobetic e lo mette fuori, in settimana incensa Kondogbia e poi mette dentro Guarin, che coerenza. Riguardo Guarin, non granché ma che nessuno dica che Brozo e Medel siano stati meglio. Quando non vinci a Genova, a Palermo, a Bergamo, perdi in casa col Sassuolo non sei da scudetto e forse nemmeno da Europa League. Ma si sa, non si fanno nozze coi fichi secchi e nemmeno con le cozze.