Ormai vittima di se stesso, incapace di non giocare al mago, pur di stupire tutti preferisce distruggere e rovinare. Ieri avrebbe dovuto capire che stupire significava riconfermare le certezze acquisite nelle ultime gare che avevano portato evidenti miglioramenti ed invece? Scelte folli e sciagurate che nessun interista ha compreso. Per quel che mi riguarda alle ore 20 letta la formazione ho esclamato "bene, stasera vogliamo perdere di nuovo". Infatti quest'anno la squadra da battere non è la Juve anche ieri mediocre a Carpi ma il nostro allenatore che con le sue scelte discutibili e cervellotiche ci ha già fatto perdere punti a Genova a Palermo a Napoli etc etc. Sempre gli stessi errori, sempre la rinuncia a giocatori in nome di mezze cartucce, a volte Nagatomo, spesso Melo, Medel in regia o Biabiany che tutto è tranne che un credibile titolare. Ieri l'idea di contrastare un centrocampo che giocava a calcio come quello della Lazio con scarponi del calibro di Medel e Melo e' stata pura follia. Chiunque vedeva che appena la Lazio pressava l'Inter non sapeva fare 1 passaggio che fosse uno, unica eccezione Miranda. Chiunque già al decimo minuto avrebbe fatto mea culpa ricorrendo ad almeno 2 sostituzioni, Mancini no, non perché non sapesse di avere sbagliato tutto ma perché lui, il mago, non poteva ammettere pubblicamente i propri errori. La formazione era ovvia, l'Inter e' cambiata da quando c'è Ljajic, unico giocatore inprescindibile e lui lo lascia fuori??. Al suo posto fa giocare Biabiany che infatti ha il primo gol sulla coscienza ed è stato autore dell'ennesima prestazione impalpabile. Lui stesso dice che farà giocare Brozovic e poi alla fine mette Melo, la vera sciagura interista artefice di una gara pari a quella che fece Gresko il 5 maggio 2002. Espulsione rigore non un passaggio indovinato in 90 minuti una indecenza calcistica sotto ogni punto di vista. Grande Mancini, con questo centrocampo sei riuscito a far sì che si facesse un solo tiro in porta in 90 minuti alla Lazio che ha la difesa più scarsa della serie A, non era facile. A questa disamina si aggiunge l'evidente stato di superficialità messo in atto dai giocatori e palesemente figlio di una settimana di bagordi e festicciole a cui l'allenatore non ha chiaramente posto alcun limite. Inter vuoi vincere??? A costo di rovinarti serve gente come Biglia, che dia del tu al pallone e non broccacci in stile Melo. A Mancini serve invece un bagno di umiltà.