Parliamoci chiaro, in Italia le big di serie A sono sempre state loro: Juventus, Milan ed Inter.
Sarà per i trofei vinti da entrambe le società, sarà per i grandi successi e i record raggiunti da esse, sarà per i grandi capitali che si muovono in ogni sessione del calcio mercato da parte di queste società, ma, sta di fatto, che ogni anno si parli solo ed esclusivamente di queste tre, nonostante, apparte la Juventus, le due Milanesi non abbiano concluso in modo positivo il campionato degli ultimi 4/5 anni.

Sono tre società diverse, in questo momento con obbiettivi diversi: Milan ed Inter cercano il riscatto e vedono il terzo posto come un obbiettivo concreto ma arduo da percorrere; la Juventus deve assolutamente cercare di conquistare l'Europa dopo le numerosi e pesanti sconfitte in Champions League.
Eppure, nonostante la diversità di queste tre società ad entrambe servirebbe un giocatore a Centrocampo in grado di trasmettere durante la gara quel tocco di fantasia e personalità che manca nel calcio Italiano.

C'è un giocatore, con personalità, eleganza nel tocco di palla ( simile a quello di Kakà), in grado di saper attaccare offrendo giocate verticali alle punte, in grado di segnare con quei tiri morbidi a giro (simili a quelli di Del Piero) che fanno tanto sognare noi Italiani, in grado di essere imprevedibile e di far impazzire la mediana avversaria, in grado di giocare in ogni posizione a centrocampo, quel giocatore è Javier Pastore.
Classe '89, Pastore gioca in tre squadre sudamericane per poi passare nel 2009 al Palermo per una cifra intorno ai 7 milioni di Euro.
Sin dal suo primo esordio in Coppa Italia con la Spal si dimostra subito un giocatore nuovo, fresco, dinamico, con una intelligenza tattica diversa rispetto a quella dei suoi compagni e dei suoi avversari.
In Italia fa impazzire un po' tutti, dai tifosi del Palermo alla difesa delle squadre avversarie. Quando passa al Paris Saint Germain, squadra che in quel momento spendeva come nessun altra in Europa, si dimostra anche lì un giocatore dalle doti strabilianti, in grado di giocare come trequartista ma anche come mezz'ala o come attaccante esterno.
In Francia però, perde qualcosa, infatti dopo due anni, fa sempre piú panchina, ma nonostante ciò, è sempre stato considerato da tutti gli allenatori del Paris come un ottimo giocatore, in grado di spostare gli equilibri di una partita anche facendolo entrare a lochi minuti dalla fine.

Pastore è il giocatore che potrebbe aiutare la Juventus ad avere quel carattere, soprattutto nelle partite secche, che in questi ultimi anni è decisamente mancato alla squadra bianconera.
Sarebbe di fondamentale aiuto anche per l'inter, che ritroverebbe un leader all'altezza della propria storia, in grado di saper trasmettere grinta alla squadra anche nei momenti di difficoltà (che non sono pochi). Sarebbe di grande aiuto anche al Milan, che troverebbe un fantasista in grado di inventare e impostare un gioco che con Montella, a volte, sembra troppo statico.

Pastore, grande giocatore, numerose le sue abilità e grande personalità, sì, quella personalità che serve alle nostre big.