Pochi giorni fa veniva licenziato Maldini, uno dei simboli del Milan di Berlusconi. Pochi giorni dopo, Berlusconi muore. Sì è vero, non era più proprietario dei rossoneri da anni, come è anche vero che gli ultimi anni della sua gestione, quelli degli acquisti dei vari Constant, Bertolacci, Destro Honda...., non sono stati certo all'altezza dei precedenti.
Ma la coincidenza tra questi due eventi non può non fare impressione. Come se il dio del pallone ci avesse messo lo zampino.

Inutile girarci intorno, Cardinale e Red Bird non sono Berlusconi, quello che comprava i migliori calciatori predicando "bel giuoco" e inanellando successi nel mondo. L'input è chiaro: giocatori giovani, futuribili e poco costosi.
In attesa di fare sto benedetto stadio (burocrazia, comitati di quartiere, ecologisti e chi più ne ha più ne metta permettendo) che permetterà agli americani di rivendere il Milan guadagnandoci almeno il doppio di quanto hanno speso. A loro non frega nulla la vittoria del campionato, basta il quarto posto. Qui il problema è un altro: attualmente i posti in Champions sono 4, ma le squadre che possono ambire a tale piazzamento sono ben di più: almeno 6-7. Siamo sicuri che questa politica possa garantire il raggiungimento almeno di questo risultato? A mio avviso il rischio di insuccesso è altissimo.

Nel frattempo il Milan ha perso alcuni dei parametri zero più ambiti, vedi N'dicka e Aouar, non riesce a chiudere per Thuram, che ancora è ricercato dal PSG, ha messo in stand by l'acquisto di Kamada (Kamada eh, mica Messi....). Le altre squadre si muovono, soprattutto Roma e Inter, con Ausilio che ha già stretto i contatti col Chelsea per Koulibaly (sarebbe un gran colpo) e Lukaku, che avrà anche sbagliato gol semplici quest'anno, ma che è pur sempre meglio di Messias od Origi e che ha 7 anni in meno di Giroud.  

Il Milan deve investire, punto. Poi se riusciamo a trovare qualche giovane futuribile e di talento ben venga, ma già quest'anno è arrivato quinto e il prossimo anno, senza la penalizzazione della Juve, farà enorme fatica ad arrivare nelle prime quattro. E' vero, ancora siamo all'inizio del mercato, ma la sensazione è che si navighi a vista e che questo sarà un mercato più frutto di occasioni che di programmazione. Esattamente l'opposto di quello che ci racconta Cardinale.
Lo scudetto vinto in modo insperato ci aveva dato la possibilità di creare un gap con le altre squadre, invece abbiamo bruciato questa opportunità e ora siamo dietro (classifica di campo alla mano) a Napoli, Lazio, Inter e Juve. E con il rischio concreto di essere superati anche dalla Roma che si sta rinforzando in maniera molto intelligente. 
Io da tifoso spero di sbagliarmi, ma il rischio di un fallimento epocale attualmente è molto concreto. 

Un'ultima considerazione su Maldini-Massara: hanno pagato chiaramente il fallimentare mercato dello scorso anno. Hanno puntato tutto su Cdk che si è rivelato un giocatore non pronto. Con un budget di 300 milioni, un acquisto sbagliato di 35 passerebbe inosservato o quasi, ma con un budget di 50 mln non puoi spenderne 35 per una scommessa. L'errore è stato questo.
Detto ciò, siamo sicuri che la colpa sia stata solo di Maldini-Massara? Non è stata la società a dare come indicazione di puntare su giovani talenti? E oggi un giovane talento pensi che ti venga regalato, soprattutto considerando che in premier league 35 milioni li può spendere a occhi chiusi una squadra che lotta per non retrocedere?