Oggi il centravanti polacco Krzysztof Piątek ha svolto le visite mediche ed è "ufficiosamente" approdato al Milan.
Un Milan che perde quello che ad agosto doveva essere il cardine della squadra, il top player che avrebbe dovuto trascinare il Milan in Champions coi suoi goal e con le sue prestazioni.
Parliamo ovviamente di Gonzalo Higuain, che da valore aggiunto è diventato un problema per il Diavolo, che certamente si aspettava qualcosa in più dall'argentino (che in campionato ha siglato solo 6 marcature, decisamente troppo poche), ormai pronto a rimettersi in gioco con Chelsea di Sarri.

Ma ora viene spontaneo domandarsi: dove può arrivare questo Milan, ora che ha una punta giovane e determinata a fare bene?
Lontano. Molto lontano.
Il Milan con il mercato condotto da Fassone e Mirabelli due estati fa, nonostante una stagione fallimentare, ha acquisito un'ossatura di giocatori giovani e pronti, puntellata quest'estate con l'arrivo di Bakayoko e quest'inverno con il brasiliano Paquetà.

Sicuramente il Milan a centrocampo ha un tasso tecnico superiore all'Inter (che tra Vecino e Gagliardini ha più grinta che piede), ha dei terzini che sanno anche spingere (Rodriguez e Conti dal punto di vista offensivo sono di un altro pianeta rispetto ad Asamoah e Vrsaljko) e adesso con Piatek il divario con l'attacco guidato da Icardi & Co. non sembra più così ampio.
I nerazzurri d'altro canto possono fare affidamento sulla seconda miglior difesa del campionato (Skriniar e de Vrij sono tra i migliori d'Europa) e su Samir Handanovic, che coi suoi miracolosi interventi frutterà parecchi punti a fine stagione.

Insomma, il Milan ha tutto per arrivare davanti ai cugini neroazzurri, molto dipenderà probabilmente dalla tenuta atletica (l'Inter è ancora in Europa League) e dalla bravura dei rispettivi allenatori. Staremo a vedere...