Le fibrillazioni sul rinnovo del contratto di Mauro Icardi, la partita a tennis sull'aumento richiesto e sui bonus che fanno salire le trattative a livelli di partecipazione sanremese sono solamente l'anteprima di un nuovo scenario. Wanda cerca la lite, desidera qualche armistizio corredato da interviste, aspira a spazi televisivi crescenti e magari  arrivare anche a miglioramenti contrattuali per Maurito. Sarà una pessima procuratrice, valutata secondo i modelli della vecchia ragioneria sportiva, ma chi può negare l'evidenza? Wanda sta scrivendo una storia diversa e avvincente per un soldatino freddo: superata la fatwa della Nazionale argentina, Mauro nuovo redentore  della camiseta albiceleste; cannoniere in Champions league con lacrime bionde dal balcone di San Siro...

Wanda è bona? E' bassa? E' antipatica? finge? Non è sicuramente la solita modella, dalle ambizioni stroncate, che si mette in fila nel mondo del calcio. Wanda è un personaggio strutturato: madre con una filmografia scandalosa sul web, moglie fedigrafa col miglior amico del marito; moglie matura, meglio matrona; alter ego di Maradona, ultimo personaggio vero del calcio mondiale; lato B sullo zenit di Milano e chissà quanto altro ancora!

Il personaggio ha creato una tendenza, e così altri giocatori cercano Wanda, i vecchi procuratori sembrano inadeguati, soprattutto gli oscuri esperti di immagine crollano al cospetto di tanta personalità. E' chiaro, il Calciomercato appassiona allo stesso modo, se non di più, di una competizione d'alto livello - Qui occorre qualcuno col linguaggio dello spettacolo e che trovi spazio in mezzo alle luci - ( ora se accorge anche Maxi Lopez!)

E l'Inter? Marotta? Suning? Silenti, per ora, ma se l' Inter si candida ad essere un prodotto globale, con una contabilità che corre oltre la galassia strettamente sportiva dove, alla fine, arriva uno e uno soltanto, allora, sperando nella clemenza stagionale dell'Uefa, nella possibilità di allestire una grande squadra e sempre nella fortuna, meglio tollerare Wanda, tifare anche per lei che è già icona globale dell'Inter.