Nicolò Barella, nel momento in cui sto scrivendo questo articolo, è a Milano per firmare il nuovo contratto con l'Inter, diventando quindi l'acquisto più costoso della storia dei nerazzurri per una cifra di circa 45 milioni e scavalcando dunque anche Vieri e Ronaldo nella classifica. Molti storcono il naso per il costo, ritenendolo eccessivo, ma vi spiego perché i 45 milioni spesi dall'Inter per il giocatore corrispondono al suo valore effettivo (il pagamento, inoltre, sarà dilazionato in tre rate, di cui la prima da pagare in questa sessione estiva è di 12 milioni, le restanti due da 25 e 8 e ciò consente ai nerazzurri di poter effettuare altri colpi di un certo valore, non dovendo mettere una spesa da 45 milioni a bilancio quest'anno).

Primo dato oggettivo è l'età del centrocampista, che ha compiuto il 7 febbraio scorso 22 anni, quindi è giovanissimo e ha grandi margini di miglioramento. Il fatto che la guida tecnica dell'Inter sia Conte sarà determinante nella crescita del calciatore perché la squadra nerazzurra adotterà come modulo il 3-5-2, con un reparto intermedio formato da tre centrali e due laterali a tutta fascia. In particolare per comprendere appieno l'organizzazione del centrocampo si può considerare la Juve dell'annata 2013/14, vincitrice dello scudetto per il terzo anno di fila: qui i centrocampisti titolari erano Pogba, Pirlo e Vidal. In particolare Pirlo occupava il ruolo di regista, di tessitore del gioco; Pogba era il fuoriclasse della squadra, la mezz'ala molto tecnica in grado di dare un cambio passo alla squadra e da cui dipendeva l'intera manovra; Vidal, infine, era la mezz'ala box-to-box, il recupera-palloni in grado di fermare la manovra offensiva avversaria. Grazie ad un così organizzato reparto e alla fortissima BBC, l'allenatore leccese pose le basi per la duratura supremazia della Juve in campo italiano. Nell'Inter, come provato durante l'allenamento odierno, il vertice basso dovrebbe essere Brozovic, il centrocampista più continuo della scorsa stagione, come mezz'ala di qualità sarà schierato Sensi, anche se non è da escludere un interesse per un top player (esempi possono essere Rakitic e Modric, entrambe piste molto difficili, ma che Conte vorrebbe per avere un reparto perfetto) e infine come mezz’ala d’intensità ci sarà Barella. Il giocatore ex Cagliari è un centrocampista moderno, dotato di una buona tecnica, è un calciatore roccioso,ma soprattutto di tanta grinta, quindi ha anche un atteggiamento che Conte apprezza. Penso, dunque, che Barella sarà messo al centro del progetto dall'allenatore e che nella prossima stagione troverà la sua definitiva consacrazione.

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Uccio