Da 6 mesi sentiamo sempre la stessa storia, detta da 2 allenatori diversi ma sempre uguale, e il protagonista è sempre lo stesso, Domenico Berardi.

Questa sembrava la stagione della consacrazione per l'ala neroverde che in estate era stata corteggiata da molti club, come la Roma ma anche da club esteri, però all'inizio della stagione qualcosa non funziona, Berardi non segna, non inventa e non convince. L'allenatore, Christian Bucchi si affida a lui ma rimane deluso come i tifosi neroverdi. In quel periodo nemmeno il resto della squadra era in ottima forma e i risultati tardavano ad arrivare, com conseguente avvicinamento alla zona retrocessione e l'esonero di Bucchi, che lascia l'eredità di una squadra allo sbando a Giuseppe Iachini. La squadra di Iachini ricomincia a vincere qualche partita ma non per merito di Berardi bensì dell'altro "diamante" in casa Sassuolo, Matteo Politano, certo dopo l'arrivo di Iachini, Berardi migliora le proprie prestazioni ma il peso della squadra è ancora sopra le spalle di Politano e Acerbi, sì, proprio Acerbi, il giocatore pilastro della squadra che l'anno scorso non si era perso un minuto di gioco in Serie A e che quest'anno era dato per spacciato da chi diceva che era troppo vecchio per giocare tutte le partite. Arriviamo a Dicembre, il Sassuolo non delude e colleziona 1 sconfitta (3-0 con la Fiorentina), 3 vittorie (con Crotone, Samp e Inter) e 1 pareggio, quello di oggi con la Roma, ma nonostante questo il copione si ripete, l'allenatore si lamenta di Berardi e spera in una sua ripresa, come se fosse l'unico giocatore in grado di far arrivare questa squadra nelle posizioni che le spettano, ignorando gli altri, che nonostante forniscano prestazioni ottime, sembrano essere sempre un gradino sotto il sopravvalutato Berardi.

 

-Manuel393