17 Marzo 1996 Giulianova Frosinone Stadio "Rubens Fadini"

E' la 26a giornata di campionato, siamo in serie C2, la classifica è cortissima: Frosinone, Giulianova, Viterbese, Albanova e Avezzano sono tutte in lotta per la promozione in serie C1. 

A Giulianova la partita è stata attesa con fermento per tutta la settimana, non si parlava d'altro, il Fadini di Giulianova per l'epoca era un bell'impianto sportivo, capacità di 4500 posti a sedere, manto erboso ben curato, un piccolo gioiello. Vi racconto questo per immergerci nel clima dell'evento, poichè nonostante i 4500 posti a disposizione, quel pomeriggio erano presenti 6000 spettatori assiepati anche lungo le cancellate d'ingresso; una bolgia disordinatissima di tifosi con a seguito striscioni sciarpe e addirittura salvagenti gonfiabili.

Francesco Marcozzi Radiocronista, addetto al commento della partita, è figlio di uno storico dirigente del Giulianova calcio, diviene giornalista sportivo per il quotidiano "Il Messaggero" quando nel 1967 vede affisso un volantino su una vetrina dove si cercavano collaboratori per il giornale, la passione per il Giulianova ce l'ha nel sangue e le sue radiocronache risultano faziose, divertenti ed estremamente di parte; forse Marcozzi è il primo radiocronista tifoso di cui si ha memoria. Nel 1977 fonda Radio G ed è qui che ogni domenica dà libero sfogo alla sua passione commentando le partite dei suoi beniamini! 

Ma se lui in realtà era un Radiocronista, come mai quella partita che passerà alla storia proprio grazie a lui, è stata trasmessa in TV?!

Ecco, proprio come ogni storia che si rispetti, i casi della vita e gli scherzi del destino arricchiscono ogni evento per renderlo EPICO. il 16/17 marzo 1996 succede qualcosa di incredibile e mai visto in lega Serie A e lega Serie B...
Le squadre non scendono in campo! Tutte le società danno comunicazione di uno stop generale! I Calciatori sono in sciopero! Il primo e unico sciopero nella storia del calcio italiano! Quella Domenica l'unica partita degna di nota da poter trasmettere in TV era proprio lo scontro diretto per la promozione Giulianova - Frosinone... La MEDIASET in pratica si trovò lì per puro caso, uno scherzo del destino.

IL MATCH:
Il video completo di quella partita rimane un mistero, lo stesso Marcozzi lo cercherà invano per anni, perso in chissà quale archivio della Mediaset, a noi rimane il filmato mandato in onda da "Mai Dire Gol" editato ad Hoc, 1:30 di video che divertirà generazioni di tifosi.
La partita inizia e la carica emotiva di Marcozzi viene subito fuori: Ripartenza del Frosinone, il giocatore in maglia 10 attacca regolarmente ma Marcozzi sbraita vedendo un fuorigioco inesistente, il giulianova si salva ma lui non ci vede più, vuole l'immediato arresto del guardalinee.
Il Frosinone va in vantaggio al 10' minuto con Andrea Fantini ma il Giulianova pareggia i conti con Danilo Di Vincenzo al 28' minuto, 13o Gol in stagione per lui! Ma poco prima dello scadere succede qualcosa in area che Marcozzi non vede, i tifosi mugugnano e fidandosi del suo pubblico esclama: "CORNUTI!... Come avete potuto capire dall'aggettivo, stavo parlando del guardalinee!"
Al minuto 46' il gol di Gianluca Legati riporta in vantaggio il Frosinone, risponde ancora una volta Di Vincenzo al 74esimo, il Giulianova attacca alla disperata e al minuto 85 i Giuliani prendono un palo e una traversa in rapida successione!
Marcozzi diventa leggenda! "PALO! PALO! Palo secondo una iella scarogna di tutti i colori, il portiere del Frosinone è stato fortunato! Frosinone... Culone! Frosinone culone! Mannaggia la M******".
La partita finisce 2-2; a fine campionato salirà l'Avezzano da prima classificata e i Playoff saranno vinti proprio dal Giulianova che trova una storica promozione in C1.

Marcozzi ancora oggi ricorda quell'avvenimento dicendo che all'inizio andò su tutte le furie perchè non si aspettava un evento mediatico di proporzioni bibliche dopo la pubblicazione di quel video, successivamente però ha cavalcato l'onda dell'entusiasmo quando anche i tifosi avversari lo applaudivano e gli chiedevano le foto.
Oggi è contentissimo del fatto che anche i più giovani, quelli che nel '96 non erano ancora nati, lo riconoscano e lo salutino, ma una cosa non gli è mai andata giù, e mai l'accetterà, Marcozzi non ha mai bestemmiato sotto quel bip posto ad arte dalla redazione mediaset, ci tiene a farlo sapere in ogni intervista disse "Madosca" ed è per questo che si sente con la coscienza pulita!