​Il tempo degli esperimenti è passato, arrivati a questo punto tutto conta; ecco perchè Roma-Inter di sabato prossimo è già un crocevia importante per la stagione nerazzurra. La Roma viaggia ad una media scudetto da quando c'è Spalletti in panchina; i nerazzurri pare che abbiano finalmente raddrizzato la china dopo i terrificanti mesi di gennaio e febbraio. Adesso sono 5 i punti che li separano e una vittoria all'Olimpico non solo accorcerebbe significativamente le distanze ma metterebbe pressione ai giallorossi. Mancini arriva a Roma con l'attacco decimato: Icardi conoscerà oggi l'entità del suo infortunio al ginocchio, Palacio sarà squalificato in virtù del giallo preso al 92° minuto della partita contro il Bologna mentre Jovetic è ormai da 3 settimane ai box per un problema al polpaccio. In cotanta difficolta emerge l'occasione per Eder di diventare finalmente protagonista e sbloccarsi con la prima rete in maglia nerazzurra. Ma come disporrà in campo i suoi uomini Mancini, alla luce delle recenti defezioni? Stando alle indicazioni delle ultime partite il modulo scelto dal tecnico jesino è il 4-2-3-1, con il 4-3-3 come valida alternativa. 4-2-3-1 - La scelta più ovvia sarebbe il 4-2-3-1 che tanto bene ha fatto nelle ultime apparizioni. Confermata in blocco la difesa titolare contro il Bologna, si profilerebbe un centrocampo a due composto da Medel e Kondogbia, con Brozovic avanzato sulla linea dei trequartisti. Ai suoi fianchi Ljajic e Perisic; il croato ha messo in mostra una forma fisica strepitosa nelle ultime uscite e le sue accelerazioni possono essere un'arma letale. Lì davanti Eder dovrà sostenere il peso dell'attacco in modo ovviamente diverso da Icardi; a lui non gli si chiede di difendere il pallone e far risalire la squadra ma sarà fondamentale il suo lavoro sulla profondità e sul pressing. 4-3-3 - In alternativa Mancini potrebbe decidere di avere un centrocampo più coperto schierando una linea a 3 con l'arretramento di Brozovic in mediana. Qui diventa fondamentale il ruolo di Ljajic che deve ben dialogare con Eder; i due infatti, allargandosi e sovrapponendosi, potrebbero aprire spazi importanti da sfruttare in fase realizzativa.