Ormai il dado è tratto, le decisioni sono state prese, le strategie per il futuro di Inter e Milan hanno due nomi da cui ripartire, gli stessi della scorsa stagione con zeru tituli, si chiamano Antonio Conte e Zlatan Ibrahimovic. Campioni indiscussi in campo, ma ancora di più fuori dal campo, stelle polari da seguire se hai smarrito la strada calcistica o se sei in forte difficoltà.

Fino a qua tutto bene, sono gli uomini giusti al posto giusto per due società che hanno fame di successi, ma per ogni medaglia c'è sempre il dritto e il rovescio e l'altra faccia ci dice che sono due personalità eccentriche, dominanti, che fanno di tutto per far andare le cose come dicono loro o alle prime difficoltà iniziano i musi lunghi, le prime insofferenze, le prime conferenze stampa esplosive con dichiarazioni che minano la tranquillità di tutta la galassia che ruota intorno alle società meneghine, con frasi che non lasciano spazio ad interpretazione e che entrano a gamba tesa anche a chi li paga fior fior di pecunia.

E allora non era meglio liberarsi di loro, adesso che entrambi ti avevano dato l'opportunità? Magari scegliendo personalità più sane, più equilibrate come Allegri o un attaccante di esperienza con una data di scadenza più lunga e meno pretenzioso di Zlatan. Puntando su quei due sei andato all-in, con un buon punto in mano certo, ma non con quello più forte, perchè al primo scontro diretto perso con la Juve, Conte dirà che è colpa di Marotta che non gli ha preso Messi e Maradona, oppure al primo, probabile, vista l'età, stop prolungato di Ibra, il tanto sognato quarto posto tornerà ad essere il troppo volte visto settimo posto. Affidereste mai la vostra cosa più preziosa a due come loro? Io no, sceglierei sempre e comunque la stabilità, l'affidabilità, il progetto a lungo termine.

E' vero sono due vincenti, solo a livello nazionale però, perchè per vincere in Europa, quella che conta, ci vuole EQUILIBRIO per tutta la stagione, vedi Klopp e Zidane, magari quello stesso equilibrio che ha uno come Pirlo. E allora vuoi vedere che alla la spunteranno sempre loro, i nove volte consecutive campioni d'Italia, e finalmente quell'ossessione diventerà concretamente realtà.