Il presidente della Juventus, Andrea Agnelli, dopo lo scandalo avvenuto tra il 19 e il 21 aprile, causato dall’annuncio della creazione della “Superlega” è stato fortemente criticato dai vari club della Serie A, tra cui anche allenatori e calciatori, un esempio sono state le forti dichiarazioni di Gosens, giocatore dell’Atalanta. Questi fatti hanno fatto adirare anche gli stessi tifosi juventini, infatti all’esterno dell’Allianz Stadium è stato affisso uno striscione di protesta. Queste critiche hanno iniziato a far pensare a delle possibili dimissioni di Andrea Agnelli dalla carica di presidente della Juve. Si è fatto anche il nome del cugino dell’attuale presidente, ovvero Alessandro Nasi come possibile successore, ma nella mattinata queste ipotesi sono state smentite dall’azionista di maggioranza del club, ovvero Exor e dalla stessa Juventus.
Agnelli avrebbe un piano per rinnovare il club e per fare nuovi investimenti, infatti vuole trovare un nuovo socio per fare in modo di aumentare la liquidità del club, e soprattutto punta alla qualificazione in Champions League, che è determinante per acquisire nuovi capitali che servono ad affrontare la crisi economica scatenata anche a causa del “caso Superlega”. Le azioni del club infatti hanno subito un effetto boomerang dopo essere andati a un  +17,85% la domenica in cui è stato annunciato il progetto, ma il successivo annullamento ha fatto subire un calo del 13.70% nel pomeriggio del mercoledì.
La società juventina ha quindi deciso di puntare nuovamente sull’attuale presidente, che dovrà riscattarsi dopo la figuraccia fatta con la Superlega.