Che fine ha fatto la spumeggiante Fiorentina di Paulo Sousa capace di conquistare la vetta della classifica. Quelle quattro reti a San Siro contro l'Inter che avevano infiammato i cuori dei supporter viola. Qualcosa però da Febbraio in poi non è andata nel verso sperato, un mercato al di sotto delle aspettative e la cocente sconfitta a White Hart Lane contro il Tottenham. Un rotondo e triste 3-0 con una Fiorentina abulica e incapace davanti ad un avversario che ha dominato in lungo e in largo. Da quel 25 febbraio, i viola in campionato hanno inanellato il magro bottino di sette punti frutto dell'unica vittoria contro il Sassuolo e di quattro pareggi. Altrettante le sconfitte, ultima quella con la Juventus e netta quella con la Roma. All'Olimpico la compagine di Sousa è rimastain balia dei capitolini per tutta la partita non riuscendo mai a frenare lo strapotere offensivo di Salah e compagni. Ma il fondo lo si è toccato alla Dacia Arena con Zapata e Thereau che hanno affondato una Fiorentina inerme e senz'anima, la brutta copia del bellissimo quadro esposto nel girone d'andata. Qualcuno imputa diverse colpe a Paulo Sousa per il troppo turn over, chi alla società per il mercato scadente, chi alla squadra per le magre figure. Responsabilità da spartire equamente in un momento delicato dove ai tifosi viola tocca tifare l'odiato bianconero in finale di Coppa Italia evitando così i preliminari di Europa League. Partire dai preliminari vorrebbe dire cominciare la preparazione con un Europeo ancora nel vivo e rinunciare alle ricche tournèe estive che impolpano le casse della società viola. Il tecnico avrà le sue colpe ma gente come Ilicic o Kalinic, dopo un girone d'andata strepitoso, hanno avuto una flessione clamorosa. La punta infatti, con quello contro la Juventus, ha messo a segno il secondo gol nel girone di ritorno dopo un inizio da paura. Se poi ha questo ci aggiungiamo il calciomercato invernale, la frittata è fatta. Situazione che può essere riassunta con l'operazione Benalouane. L'ex Atalanta è stato prelevato dal Leicester per rinforzare il reparto arretrato invece l'unica cosa che ha rinforzato è stata l'infermeria. Arrivato infortunato e mai ripresosi, ci chiediamo a che tipo di visite mediche lo staff viola a sottoposto il francese. A tratti invece sia Tello che Zarate hanno dimostrato il loro valore al contrario di Kone e Tino Costa, non si sa per quale motivo tesserati a gennaio. Tanti interrogativi che non trovano risposta, dubbi che attanagliano la piazza e che hanno fatto crollare la Fiorentina proprio sul più bello. Chiarezza e trasparenza per un futuro migliore.