Cari giocatori Italiani,
guardatevi intorno, è la nazionale Italiana; abbiamo un capitano che viene dalla Juventus, abbiamo giocatori milanisti, interisti, italo-brasiliani, italo-egiziani, italo-ivoriani, neri, mulatti, bianchi ma tutti italiani. Qui in Italia qualcuno di questa nazionale, è stato forse discriminato per ragioni di razza e di religione, ma questo per tutti noi non conta più.

Ora stiamo partendo per l’Europeo 2021, dove guarderete le spalle all’uomo che vi sta accanto come lui guarderà le vostre, senza badare al colore della pelle o con quale nome chiamate Dio o per quale club giocate.
Lascerete le vostre famiglie, ma andrete dove famiglia ha il suo vero significato, dove la fatica e il sudore sono la regola. Nel luogo in cui ogni bambino sogna di arrivare, nel posto in cui non c’è spazio per le scuse o gli sbagli: EURO 2021.

Ci troveremo a combattere contro nemici più forti e determinati a vincere, non vi posso garantire che vi riporterò tutti soddisfatti a casa, ma giuro solennemente, davanti a voi e la nazione, che al momento di combattere io sarò il primo a scendere nel campo di battaglia e sarò l’ultimo ad abbandonarlo.
Seduto sul divano o allo stadio, bevendo birra o coca-cola, da solo o in compagnia, con l’esperienza di un adulto o con la spensieratezza di un bambino: io tiferò la nazionale Italiana, correrò, suderò e mi emozionerò con voi. Vincitori o vinti giuro, ritorneremo tutti insieme a casa e che la fortuna ci aiuti.
E che questo europeo sia per me la rinascita e la fine della situazione negativa che sto attraversando (Covid e di tutti i problemi personali).

Insieme quindi con i miei fratelli d’Italia: dal Trentino Alto Adige alla Sicilia, dal Friuli Venezia Giulia alla Liguria, stringiamoci a corte, siamo pronti alla morte l’Italia chiamò!