Un’altra bollente giornata di Serie A è giunta al termine accompagnata da polemiche, lacrime, sorrisi e tante, tante emozioni. Il campo ha sentenziato che la Juventus, al di là delle critiche, è la squadra più forte ed è prossima al settimo scudetto di fila a discapito di un Napoli e di un intero popolo azzurro che è caduto davanti ai colpi della fiorentina del Cholito. Applausi quindi alla viola che, in nome di Davide Astori tragicamente scomparso nel corso di questa stagione, sta mettendo cuore e anima per guadagnarsi un posto in Europa.

Onore al Benevento e ai suoi tifosi che nonostante la matematica retrocessione con i loro cori e il loro sostegno hanno permesso alle streghe si strappare un punto nel finale ai danni di un Udinese allo sbaraglio che spreca più volte l’occasione per chiudere la partita.

Fischi al Cagliari e al Chievo che nelle rispettive gare contro Sampdoria e Roma sembrano non scendere nemmeno in campo con i veneti che dopo la sconfitta all’Olimpico per 4-1 contro i giallorossi esonerano il tecnico Maran e affidano la panchina a D’Anna, analogamente i sardi sembrano prossimi a sostituire il tecnico Lopez.

Infine un pensiero al capocannoniere della Serie A Ciro Immobile, fermato da un guaio muscolare nella gara tra Torino e Lazio; il bomber napoletano rischia di terminare qui la propria stagione dopo averci regalato ben oltre 29 gioie e aver attirato la considerazione, insieme alla Roma in Champions, dei maggiori campionati europei verso un’Italia che di fronte ad un evento calcistico preferisce il terzo tempo, quello delle critiche e delle chiacchere da bar, rispetto allo spettacolo e al “Bello del Calcio”.