E così, oggi 2 agosto 2023, il dado è tratto...
Stasera in una riunione con la componente più viscerale del tifo salernitano, il sig. Milan in qualità di amministratore delegato della società sportiva Salernitana chiarisce senza se e senza ma una cosa semplice e chiara a tutti, ma non ancora a qualche poltronista di palazzo di città: la Salernitana è dei salernitani e non di delegati politici pro-tempore!! (a proposito un sindaco che si chiama Napoli a Salerno è un inciampo notevole).
Pertanto le decisioni spettano alla società sportiva che almeno andrebbe consultata... la questione non è solo di lana caprina visto che negli anni precedenti ciò non sembra mai essere stato chiarito... sembra che in tanti anni di dissapori e di beghe sia stato sancito il primato di chi possiede (e la esercita) la patria podestà del possesso del campo sportivo (il comune) e i poveri "viandanti" occasionalmente detti proprietari della società sportiva della città stessa che rischiano patrimoni personali...
Ci sembrava di assistere a una contesa tra papato e impero.
ps... indovinate a chi è assegnata la tiara papale!!!
Al grido di "Lo stadio è mio e lo concedo a chi dico io e quando lo dico io" l'ottimo Deluca/alias del sindaco in odore di santità elettorale decreta il da farsi. Peccato che per rendere un progetto all'altezza delle aspettative di un certo livello servirebbe uno stadio utilizzabile non solo in occasione delle partite di calcio ma anche che lo si conceda per un congruo numero di anni.
Ormai anche i sassi lo sanno che un aggregatore di anime come può essere lo stadio (a maggior ragione se la squadra di calcio è in massima serie) genera certamente un volano di attese di sviluppo economico di qualsiasi imprenditore che non è sempre possibile riprodurre...
Per quanto detto, sembrerebbe un inutile esercizio di ovvietà favorire espressamente i desiderata di chi vorrebbe investire per valorizzare meglio questo patrimonio...
E qui si pone il ricatto CHE FINORA HA SEMPRE FUNZIONATO... o fate come vi diciamo o altrimenti non avrete nemmeno lo stadio in concessione...
Si vorrebbero cioè tarpare le ali per poi gettare il pallone in tribuna presentando un progetto di copertura dello stadio arrogandosi perfino di stabilire modi e tempi di esodo verso campi vicini durante i lavori. Roba di competenza freudiana, osserviamo noi...
Ebbene, il mite dr.Milan in questo frangente ha sillabato la frase da scomunica immediata...."lo stadio ce lo costruiamo noi, grazie mille!!".
"Salerno è mia... io la difendo". Così appare scritto sotto il panno di San Matteo, ossequiante all'Evangelista... ebbene no, la gelosia potrebbe essere di chi avete fastidio rispetto soltanto all'idea che da una opposizione come quella di uno stadio-due, prenda corpo una parabola discendente tipo quella che accompagnò Renzo dei Promessi sposi... un addio famoso di Renzo-De Luca, quando allontanandosi dal paesello natio sussurrava a se stesso ...addio monti sorgenti dalle acque ed elevati al cielo... quanto è triste il passo di chi cresciuto tra voi se ne allontana...!!
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