Lazio-Inter ancora una volta è finito, metaforicamente parlando, con un risultato sanguinoso: i nerazzurri infatti vincono e soprattutto convincono, mentre i biancocelesti si confermano piccoli nel mondo dei grandi.
Tutto frutto del caso
Che la Lazio si ritrovasse, prima del match con l'Inter, quarta in campionato non era poi una notizia clamorosa: in fondo, Inzaghi ci aveva lo scorso anno abituato a una squadra spumeggiante, capace di sfiorare la Champions League per un soffio. La vera notizia è il modo con cui si è ritrovata lì anche in questa stagione, ovvero vincendo, ma senza convincere nemmeno un po'. E la partita di ieri sera ne è stata la prova, il castello di carte è miseramente crollato davanti a un Mauro Icardi cinico al modo giusto, che prende i suoi e li trascina verso una vittoria importante che vale il secondo posto momentaneo. Ma la domanda è: come ha fatto uno scontro "di alta classifica" a finire in malo modo? In tanti si aspettavano infatti una partita combattuta, e invece si sono ritrovati davanti ad un risultato tondo. Forse pure troppo. La risposta è molto semplice: la squadra romana ha incanalato una serie di vittorie figlie del caso, di episodi giusti al momento giusto, come ad esempio l'uno a zero casalingo contro la Fiorentina, risultato importante ma che è arrivato giocando male. E prima o poi, sbattere contro il muro era inevitabile.
Quantità, ma non qualità
A livello tattico è difficile riuscire a rimproverare qualcosa alla squadra di Spalletti: hanno letteralmente quasi annullato Immobile, che è riuscito a mostrare i suoi famosi "tagli" soltanto in un paio di occasioni, dove si è però ritrovato davanti un ottimo Handanovic. A centrocampo poi i biancocelesti sono stati surclassati, complice forse anche l'assenza di un mediano come Leiva. Badelj infatti, non è stato in grado di dettare i ritmi, compito che di norma spetta al brasiliano, permettendo a Brozovic e Joao Mario di farla da padroni.
Un sergente in concedo
In una serata dove a brillare non è stato certamente il centrocampo laziale, spicca più di tutte l'anonima prestazione di Milinkovic-Savic, sempre più passivo e meno decisivo. Oltretutto, la cosa che più fa arrabbiare è il fatto che il serbo, in un paio di occasioni mostra anche le sue "classiche giocate" di repetertorio, tornando poi subito dopo nell'anonimato e sbagliando le cose più elementari. E alla Lazio, se sbaglia lui, sbagliano tutti.
Leggi anche
23 Novembre 1980
Si era svegliato contento, Saverio. Era domenica, e già solo questo, di per sé, sarebbe potuto bastare: era fine novem...
Scrivo questo articolo sulla pagina Amarcord perché preferisco così, in modo da lasciare la mia pagina principale su VXL con l'artic...
Il 29/2 u.s. parlai della sorte di VXL, di Jea, della Redazione e della sensazione che la situazione stesse precipitando, non c’era ancora l&rsq...
Come ogni giorno anche stamattina stavo facendo quattro passi in Maremma per digerire la pantagruelica cena di iersera quando, sputato fuori dal nulla...
Il CAPOLAVORO BAYER LEVERKUSEN.
Tutto nasce nell’Ottobre 2022: il club dopo un avvio di stagione difficile (penultimo posto in Bundesliga, f...
La scorsa stagione è stata davvero complicata per il Mantova. Guidati dal giovane Corrent e poi dall'esperto Mandolini, che dopo aver...
L'ultima stagione è stata deludente per il Vicenza, retrocessa dalla Serie B dopo il playout perso a Cosenza e tornata in Serie C. Riparten...
Per il web girovagavo
Della “Brujita” Juan Sebastián Veron cercavo,
Un po' strega, un po' angelo
Ma che dico&helli...
Un saluto a tutti voi! Non ho mai travalicato il confine del puro esercizio da pseudo editoriale. Ho visto che molti di voi, oltre alla passione per l...
Il rapporto tra Massimiliano Allegri e la Juventus è lungo, ricco di tante soddisfazioni, stima reciproca e vittorie ma anche critiche e moment...
Questo weekend sono stato a Barcellona per motivi personali. Mentre ero con la mia compagnia in zona Port Vell, un gruppo di ragazzi (avranno avuto 20...
Fiorentina- Milan si gioca tutta in 6 minuti, dal 47° al 53°. No, immagino che i lettori stiano pensando alla sequenza di Fibonacci. Non si tr...
Fu Samuel Beckett a scrivere "L'ultimo nastro di Krapp", una pièce teatrale che ha per protagonista un sopravvissuto e delle inci...
La Fiorentina cade al Franchi nella prima partita senza Joe Barone contro un Milan superiore sotto tantissimi punti di vista. Dopo due settimane molto...
Buon pomeriggio.
Volete sapere la mia storia e l'avventura con Vivo Per Lei?
Io sono Pasquale e sono nato a San Severo in provincia di Foggia...
E' trascorsa la seconda interminabile settimana senza calcio, ma con tanto altro, includendoci anche tante parole. Se il calcio non fosse fatto an...
Il segnale di allarme in realtà era già suonato nella scorsa Primavera e questa stagione non ha fatto altro che confermare quella sensaz...
Quando penso agli attaccanti della Juventus non posso non pensare a David Trezeguet e questo mi fa pensare...
Sono cresciuto negli anni 80, ricordo o...
Ecco la novià di giornata: Zinedine Zidane potrebbe essere il nuovo allenatore della prossima Juve, il Fracese ama i colori Bianconeri ed il Mo...
Cari Amici, questo, mio malgrado è il mio ultimo articolo per VxL. Ho avuto poco tempo per rivederlo, perdonatemi eventuali errori o sciste, so...