E' stato il colpo dell'estate 2016, senza se e senza ma. Il passaggio di Paul Pogba dalla Juventus di Allegri al Manchester United di Mourinho ha caratterizzato la sessione estiva del mercato calcistico internazionale, vuoi per la cifra record spesa dagli inglesi per il cartellino e per l'ingaggio del calciatore, vuoi per i personaggi coinvolti nell'estenuante trattativa durata fino ai primi giorni di agosto. Chi ci ha guadagnato sicuramente è stato Mino Raiola, l'agente di Pogba, con una super commissione ottenuta per questo trasferimento, che è stato il più costoso della storia del calciomercato, almeno fino ad ora. Oltre cento milioni di euro tra cartellino e commissioni varie, questa la cifra sborsata dai Red Devils per l'acquisto del francese, e subito tra gli addetti ai lavori è sorta una domanda più che legittima: chi avrà fatto l'affare? La Juventus, che con i soldi incassati con la cessione di Pogba, e di Morata, ha comprato Higuain, Pjanic, Pjaca, Cuadrado, (oltre ad aver ingaggiato Benatia in prestito e Dani Alves a parametro 0), con i quali potrà lottare per la conquista della Champions League alla pari delle big europee? O il Manchester United, che con l'acquisto di Pogba (oltre a Zlatan Ibrahimovic, sempre Mino Raiola di mezzo, ma guarda un po'!), ha inserito nelle proprie fila un top player, che potenzialmente potrebbe dominare la scena calcistica mondiale per i prossimi 10 anni? Solo il tempo, ed il rettangolo di gioco, potranno fornire le risposte necessarie, ma in ogni caso questo trasferimento rimarrà nella storia, se non altro per la cifra spesa. Ma le quattro stagioni trascorse da Pogba con la maglia bianconera ci hanno fatto capire che siamo davanti ad un autentico talento, baciato da madre natura di una tecnica individuale straordinaria, sopraffina, e che se non si specchierà troppo nella propria bravura e aumenterà di cattiveria agonistica, potrà condurre lo United in vetta alla Premier League, e riportarlo dove merita, ovvero in Champions League. Il francese dovrà abituarsi ad essere pressato, raddoppiato e a volte anche triplicato, e dovrà essere capace di adattarsi alle diverse situazioni di gioco che caratterizzano il calcio inglese rispetto alla Serie A. Staremo a vedere se sarà in grado di interpretare un nuovo modulo di gioco adottato da Mourinho (il centrocampo a 2) essendo abituato ad altro tipo di centrocampo (quello a 3 della Juventus). Nel frattempo, continueremo ad apprezzare le sue indubbie doti tecniche, come stanno già dimostrando di apprezzare i tifosi inglesi, dato che la maglietta del francese risulta essere la più venduta oltremanica in questa prima parte di stagione.