Alcune volte ci lamentiamo delle squadre che non investono sui giovani. Altre volte definiamo scommesse quelle che portano invece i giovani. Il Napoli mi sembra abbia scelto di puntare su tanti giovani. Tonelli, Milik, Zielinski (forse), Rog (forse forse), Icardi (forse forse forse) ... Una politica volta ad abbassare l'età media. Certo difficile imporsi nel campionato in questo modo ma è un percorso con una sua identità. Questo percorso di crescita del Napoli mi sembra sia il suo documento programmatico. Puntare sui giovani e sulle plusvalenze di alcuni per aumentare la forza del club in assenza di altri strumenti, come lo stadio, il merchandising, il brand. Ci vorrà tempo per tornare a vincere ma nel frattempo possiamo essere contenti del percorso, perché è un percorso virtuoso e bello in cui ci stiamo divertendo. Io mi diverto a vedere il Napoli giocare bene, a vincere convincendo. Il Napoli non è prigioniero di ora e subito e non deve fare una squadra per vincere 1 a 0 anche al novantesimo perché tanto i tre punti sono quelli che contano. Non fraintendetemi, la classifica è importante, i 3 punti sono fondamentali ma il Napoli sta facendo bel gioco stando sempre nella parte alta della classifica. Negli ultimi anni è per continuità e per media punti non solo la seconda squadra italiana ma continua a risalire il ranking Europeo. Quest'anno sarà in seconda fascia di Champions inoltre. Quindi la crescita c'è ed io come tifoso non posso che esserne orgoglioso. Bisogna essere pazienti perché non si possono inventare le strutture o i milioni. Se la politica fosse diversa, se lo stadio lo si concedesse ad ADL per permettergli di arricchire la squadra, la città e chiaramente se stesso allora questo percorso potrebbe durare meno. Purtroppo questo non avviene ed allora dobbiamo con forza e coerenza stare sempre con la squadra e con la dirigenza e credere e tifare perché il Napoli possa affermarsi.