Io non capisco molte cose eppure sono di mente aperta e non penso di essere fazioso. Io non capisco come si possa tifare per una squadra lontana dalla propria cultura, da quella cultura che si respira ogni giorno camminando per strada oppure parlando con gli amici. Il calcio c'entra quasi per nulla con questo eppure andando allo stadio, ascoltando una partita in TV io capisco l'esultanza della gente, quell'esultanza del singolo che insieme ad altri singoli diventa calore. La capisco perché l'ho vissuta da sempre, in famiglia, a scuola, con gli amici, in metro o in autobus. Un modo di essere, di pensare, di agire, di reagire. Il calcio a Napoli è passione forte, non unica perché i napoletani amano tante cose. E' tale la passione che ci si esalta anche se non vinciamo, ci si esalta se giochiamo bene e usciamo dalla Champions con il record di punti per una non qualificata agli ottavi, ci si esalta alla vista delle magie dei grandi calciatori che hanno calcato quel prato, ascoltato quegli urli che all'unisono diventano boati di gioia. Io ho visto Maradona e le sue giocate, ho vista Careca, Giordano e Carnevale. Ho visto poi tanti altri inclusi Lavezzi, Cavani e Higuain. Riguardate le immagini dei goal di Maradona oppure di Higuain. La gioia di un popolo che non è accomunato solo dalla voglia di vincere ma da una cultura comune. La cultura del riscatto, della voglia di farcela quando gli altri non credono in te, dalla sicurezza che il bello vince sul più forte o più ricco. Io non capisco come un ragazzo napoletano come me possa diventare tifoso della Juventus. Capisco che da piccolo questo ragazzo potrebbe aver avuto uno spirito ribelle e contro corrente ma poi da adulto come si può ancora riconoscere in una squadra che non ci appartiene e non ci può rappresentare. Io capisco però che la passione dei napoletani è unica e si riconosce dall'amore profuso senza logica e senza criterio. Io capisco che Sky venda le amichevoli del Napoli al doppio del prezzo di quelle di Inter, Juventus o Roma. Lo capisco perché i napoletani sono diversi, possono essere anche meno ricchi in media degli altri tifosi ma la loro passione non si ferma davanti ad un comportamento anche irrazionale della TV commerciale. Io capisco che noi abbiamo scelto la squadra con il cuore e non considerando le probabilità di vittorie. Io capisco che la passione per il Napoli continuerà anche senza Higuain così come è continuata senza Maradona. Come ha detto però Maradona, i campioni si possono pure dimenticare, non odiandoli ma lasciandoli andare via perché a Napoli si può diventare leggenda solo se si ama la città e la sua cultura. Tanti campioni lo hanno fatto, altri meno. Noi andiamo avanti, il Napoli va avanti e festeggeremo ancora.