“Nino non aver paura di tirare un calcio di rigore” … Lo stadio, in silenzio, accompagna il Pipita ! Lui, l’uomo che sfida di nuovo la sorte e tutti i fantasmi che nella scorsa stagione avevano colorato con sfumature negative ed amare il cammino del Napoli in campionato … Proprio un rigore, di fronte a lui solo Gigi Buffon, capitano coraggioso e saggio di una Juve ancora affamata e vogliosa di suggellare una strepitosa rincorsa con il sorpasso, per essere finalmente soli, là, in cima alla classifica … Un calcio forte, per spazzare via tutte le parole, le polemiche, le illazioni, i pensieri maliziosi sugli arbitri,i favoritismi, le dinamiche di palazzo, i poteri forti … Orsato che fischia un penalty più che discutibile e che dà il via al duello : i bianconeri, grazie ad una condotta di gara accorta e matura, i polmoni di Sturaro e Marchisio, l’esuberanza di Pogba ed una magia di Dybala comandano la battaglia per 1-0 … Il fischio, il rumore dell’impatto sul pallone, il fiato sospeso e la mano di San Gigi che devia verso il fondo campo quello che poteva essere il gol del pareggio … Sospiri di sollievo, imprecazioni, maledizioni, boati di gioia al cardiopalmo ! Non c’è più tempo, gli dei hanno deciso : lodi e fortuna e primato per gli eroi bianconeri … Il Pipita, solo, si asciuga le lacrime con la maglietta senza pace, perché non gli basta sapere che “un giocatore lo vedi dal coraggio, dall’altruismo e dalla fantasia” …