Premessa: #iostoconSinisa. Non l'avrei mai cacciato prima della finale di Coppa Italia, non l'avrei mai crocifisso vista la qualità scarsissima della rosa a disposizione. Mihajlovic, certo, ha le sue colpe. Ma non può essere il capro espiatorio dell'ennesima annata rossonera buttata alle ortiche. Detto questo, proviamo a guardare il bicchiere mezzo pieno. Brocchi? Non ha esperienza e non mi sembra possa rappresentare la soluzione (spero di sbagliarmi, ci mancherebbe). Ma se è vero che più in basso di così non possiamo andare, è altrettanto vero che, toccare il fondo, aiuta a trovare il giusto coraggio per rinalciarsi alla grande. Mi viene in mente la Juve del 2006/2007. Anno zero post Calciopoli, Serie B, il fuggi fuggi dei campioni, eccetera eccetera. Ebbene, se non ci fosse stato quel terremoto, se la Juve non fosse caduta così in basso, probabilmente Marchisio e Chiellini non sarebbero diventati quelli che sono diventati. SE, e dico se, fossero rimasti a Torino, avrebbero fatto panchina. Una carriera da comprimari. E invece… Tutto questo per dire: caro Brocchi, non hai praticamente nulla da perdere. E allora, sfrutta queste settimane per regalarci i prossimi CAMPIONI ROSSONERI. Donnarumma è già una certezza. Affida le chiavi della regia a Locatelli, il ragazzo se le merita e ha solo bisogno di una chance. Anche Calabria merita una bella chance. E con loro, pure De Santis, Felicioli e Vido. Insomma, sfruttiamo questa situazione per iniziare a costruirci DAVVERO un futuro roseo. Anzi, rossonero.