Forse ci siamo, dopo le polemiche aspre sul tema della ripresa della Serie A tra favorevoli e contrari a questa ipotesi, è sopraggiunta nella giornata di ieri una novità importante che inietta fiducia all'ambiente calcistico.
Nulla è ancora deciso, ma l'iniziativa della Lega di porre il 13 giugno come punto temporale di riavvio del campionato fa ben sperare e distende gli animi almeno fino al parere definitivo che dovrà rilasciare il governo.
Un ampio fronte, formato da 15 squadre sulle 20 totali, sostiene convintamente tale decisione e anche i contrari non discutono troppo, perchè si trattava per loro di aspettare una settimana in più dal 13, ma è ovviamente prevalso il principio di maggioranza che ha allineato tutte le posizioni per determinare uniformità di scelta.
Nessuno strappo clamoroso, insomma, che poteva minare dalle basi qualsiasi tentativo di riprendere a giocare, mentre il governo avrebbe deciso unilateralmente lo stop definitivo dopo aver constatato le divisioni interne negli organismi federali. Per ora questo rischio è stato evitato e le squadre già da qualche tempo si apprestano per le prime sedute di allenamento allo scopo di farsi trovare pronte al momento giusto. Tra le compagini impegnate in questa fase la Roma accelera i ritmi di preparazione raccogliendo umori diversi.

Partendo dalle notizie positive, sicuramente il ritorno a Trigoria di Niccolò Zaniolo è una piacevole sorpresa, anche se solo per qualche scatto, perchè tutti ricordano il travaglio che egli ha dovuto passare nel pieno della sua affermazione sportiva a causa dell'infortunio subito e successivo intervento al ginocchio. Si pensava che lo stop che poteva causargli l'assenza dagli Europei, poi saltati in conseguenza del Coronavirus, avesse frenato lo sviluppo potenziale del giocatore. Rivederlo correre allontana qualsiasi dubbio di questo genere e infonde ottimismo sulla possibilità che possa dare il suo contributo nel finale di campionato.
L'entusiamo per Zaniolo viene smorzato dal primo infortunio che ha coinvolto Pau Lopez, annoverandosi fra i primi infortunati ancor prima della ripresa. Microfrattura del polso sinistro è peraltro un infortunio non di poco conto considerando il ruolo che ricopre lo spagnolo.L’imprevisto è arrivato durante la seduta di sabato e la prognosi è di 3-4 settimane. Per il momento non è previsto alcun intervento chirurgico: il polso è fasciato e l’ex Betis dovrà restare a riposo. O meglio, potrà allenarsi, correre e lavorare in palestra, ma non potrà usare le mani.
Con la Serie A ancora ferma, la Roma affronta la sua nuova normalità.