Sono trascorsi pochi giorni da quando Fabio Capello, durante una trasmissione sportiva guidata dalla D'Amico su Sky, parlando con Esposito dopo l'ottima gara di Champions League, gli consigliava di non seguire il cammino di Zaniolo.
Le parole di Capello, oltre che offensive, lasciavano grande spazio all'immaginazione, infatti subito dopo tutti iniziarono a chiedersi cosa volesse dire l'ex tecnico con quel: "mi raccomando, non seguire la stessa strada di Zaniolo".
La stessa conduttrice televisiva Ilaria D'Amico, proprio per cercare di evitare varie interpretazioni, rivolgendosi a Capello chiese cosa volevano dire le sue parole. Esposito non doveva lasciare l'Inter per la Roma, cosi' come aveva fatto Nicolo' o altro?
Nonostante la domanda incalzante della D' Amico, non ci fu alcuna risposta da parte di Capello. Com'era largamente prevedibile, le parole di Capello crearono un certo malumore tra i tifosi giallorossi, non all'interno del gruppo, pero'. Infatti ne' il tecnico ne' soprattutto il diretto interessato si lasciarono innervosire da quella frase, anzi...
Il tecnico Fonseca ha continuato a dare grande fiducia al baby fuoriclasse, sicuro di essere ripagato nel migliore dei modi. Zaniolo, dopo le dure critiche arrivate a inizio stagione dal ds Petrachi, si e' comportato da vero professionista dedicandosi con grande intensita' agli allenamenti e mettendosi a piena disposizione del tecnico e della squadra. Anche nei momenti in cui ha commesso qualche errore di valutazione ha continuato a sentire la fiducia di Fonseca e di tutti i suoi compagni di squadra.
Questo, sicuramente, lo ha aiutato a rimanere concentrato e a non allontanarsi dal suo cammino. Anche nel momento in cui ha ricevuto dure critiche, non si e' lasciato condizionare, ha continuato a tenere la testa bassa e ad impegnarsi, sapendo che Fonseca avrebbe puntato ancora su di lui.

Ora Nicolo' sta attraversando un ottimo momento di forma e lo sta sfruttando nel migliore dei modi. Questo momento deve contribuire a rafforzare il suo carattere in modo tale da poter gestire sia i momenti di grande difficolta', sia quelli di grande bravura. Se le critiche servono a rendere Zaniolo un giocatore vero e completo, allora che ben vengano, sempre pero' nei limiti della decenza.
Quando qualcuno decide di criticare un calciatore, soprattutto quando questi e' giovane, lo deve innanzitutto fare nei modi giusti e poi deve giustificare le critiche che muove.
Dire le cose a meta' non serve a nessuno, anzi, si rischia di rovinare le ottime prospettive di crescita che ci sono attorno a un giovane talento. Visto che Zaniolo fa parte anche della Nazionale di Mancini e' giusto che venga aiutato a crescere nel migliore dei modi, anche attraverso le critiche, sempre che queste siano dettate da un giusto ragionamento.