Javier Zanetti nasce il 10 Agosto del 1973 a Buenos Aires in Argentina. Independiente e al Talleres (RdE) nella patria di origine.

Proprio nel Talleres (RdE) compie l'esordio in prima squadra nel 1992. Dopo una stagione si trasferisce al Banfield sempre in Argentina dove resta per due anni. Dal Banfield arriva il grande salto nel calcio europeo con il trasferimento all'Inter dove rimane come giocatore fino al 2014. Attualmente ricopre il ruolo di vicepresidente della squadra neroazzurra. Nella Nazionale argentina Zanetti fa il suo esordio nel 1995 con la Nazionale olimpica mentre dal 1994 al 2011 milita con la Nazionale maggiore. Il giocatore argentino è il giocatore straniero con più presenze nel campionato di serie A con 1114 partite disputate. Con 858 gare disputate e con 16 trofei rappresenta il giocatore dell'Inter con maggiori presenze e con più trofei vinti. Con 145 gare è il secondo giocatore di sempre per numero di presenze nella prestigiosa nazionale albiceleste. Tra i maggiori successi lo storico triplete nella stagione 2009-2010 con l'Inter dello Special One, il portoghese Josè Mourinho. Nel 2004 è stato inserito dal grande Pelè nella lista dei 125 giocatori viventi stilata dalla FIFA. Gli avversari, gli addetti ai lavori e i tifosi avversari nel corso della lunga carriera del giocatore argentino gli hanno sempre riconosciuto una grande lealtà ed una notevole sportività. La società neroazzurra al termine della sua carriera ha deciso di ritirare la sua maglia, la numero 4. Fortissimo da un punto di vista fisico, Zanetti ha nella rapidità impressionante e nello spirito di sacrificio le sue doti migliori. Da sempre impegnato nel sociale, il nazionale argentino è un uomo molto credente nel cattolicesimo ed in Dio.

Zanetti resta in maniera indelebile nei cuori dei tifosi interisti. Bellissima in proposito una sua affermazione:"Il tifoso interista è abituato a soffrire ma non molla mai, non abbandona mai la barca nel momento del bisogno. Il tifoso interista è un'innamorato cronico, un passionale, un sanguigno. Ha un carattere argentino.. È fedele, appassionato, nel bene e nel male. Ma è anche esigente, così come brillante, intelligente e ironico".

Una vera e propria dichiarazione d'amore per i tifosi interisti.