L'altra sera stavo tirando giù dal soppalco alcuni scatoloni con il necessaire per allestire albero e presepe, solitamente preparo il tutto per l'Immacolata, ma dato che un ultimo Dpcm vieta agli italiani di poter raggiungere varie località fuori della propria regione di residenza parenti ed amici per festeggiare il Santo Natale e quindi andremo a scambiarci auguri e regali una settimana prima, ecco che vado ad allestire in anticipo il piccolo angolo di casa per le festività....ma nelle varie scatole riposte troviamo un vecchio album di fotografie di famiglia e si passa la serata a contemplarle attribuendo la somiglianza di un figlio al babbo da parte di mamma e all'altro figlio la somiglianza con la mamma da parte del babbo...insomma va avanti questo bel giochino con un brodoso tira e molla ...ma io ci vedo di più tutto tuo nonno...ma no!.. ma che dici...è tutta tua nonna... ma no!.. ti sbagli...io ci vedo zia Giulia...ma no!...non vedi il taglio degli occhi!...è tutta zio Virgilio!!                                                             In quante delle vostre case non avviene una cosa simile!? E allora prima di coricarmi... con la base del presepe appenna accennata... ed una parte della mente sempre ancorata alla fede calcistica, mi viene in mente la fotografia dell'attuale Milan...finalmente un buon Milan, una squadra che è imbattuta in campionato da ben 21 gare...e allora... penso...girando e rigirandomi nel tentativo di prender sonno... a quale squadra del passato potrebbe somigliare questo Milan di oggi?

E' Domenica 23 Maggio 1999, è la 34ma ed ultima giornata di Campionato il Milan affronta al Renato Curi il Perugia battendolo per 2 reti ad 1 con le reti di Guglielminpietro all'11° e di Bierhoff al 34° e di Nakata su rigore per gli umbri ed andando a conquistare il suo 16° scudetto sul filo di lana superando la Lazio di un solo punto, proprio nell'anno del suo centenario, con Alberto Zaccheroni alla sua prima stagione sulla panchina dei Rossoneri. Ebbene, nella fotografia del Milan di allora ravvedo una forte somiglianza con la squadra attuale e vengo ad elencare le tante analogie riscontrate partendo dall'allenatore.

La straordinaria similitudine tra quel Milan del centenario ed il Milan attuale, quello del primato in classifica con 23 punti, la si spiega mettendo a confronto due episodi chiave, nel vecchio Milan reduce da due ritorni inconcludenti di allenatori del calibro di Sacchi e Capello, parto di due insignificanti piazzamenti a centro classifica che avevano oscurato la "bella epoque Rossonera" e così ci volle lo strenuo coraggio del duo Berlusconi-Galliani per andare ad ingaggiare il tecnico romagnolo reduce di un bel campionato con l'Udinese.       
Allo stesso modo la nostra Dirigenza, ancora in trance dopo la scellerata esperienza Giampaolo, ebbe il coraggio e forse anche la fortuna, nello scorso autunno dopo aver avuto il rifiuto di Luciano Spalletti, di dirottare le proprie scelte sul parmense esonerato dalla Fiorentina Stefano Pioli.   La caratterialità, il modo d'impostare gli allenamenti, lo schema di gioco, la familiarità con i giocatori e addirittura il tono di voce usato, sempre pacato e pronto a richiamare solo nei momenti topici rende i due personaggi, anche se a distanza di un ventennio tra di loro molto simili (non ultimi i loro Natali, Zac romagnolo, Pioli emiliano...terra di vini...e buon vino fa buon sangue!).

Alberto Zaccheroni, nativo di Meldola (Forlì-Cesena) classe '53, il suo percorso calcistico lo vede all'inizio come terzino nelle giovanili di Cesenatico e Bologna che dovrà però interrompere a causa di una seria polmonite contratta nel '70 che lo vedrà lontano dai campi per un paio di anni. E così iniziò a vivere le sue prime esperienze da allenatore nell'83 con il Cesenatico per poi passare al Riccione, al San Lazzaro, al Baracca Lugo, al Venezia, al  Bologna, al Cosenza, all' Udinese ed infine condurre i Rossoneri per 3 stagioni e conquistare lo scudetto del centenario. In seguito passerà per una stagione all'Inter, per un'altra al Torino e per mezza alla Juventus per poi convolare, e siamo nell'ultimo decennio, in Giappone, Corea ed Emirati Arabi.  E'stato il primo tecnico italiano ad aggiudicarsi alla guida del Giappone il trofeo intercontinentale  Coppa d'Asia nel 2011. Detiene anche un altro curioso record (in condivisione con Giuseppe Pillon) quello di aver ottenuto tre promozioni consecutive dalla serie D alla B, due con il Baracca Lugo ed una con il Venezia.
Stefano Pioli, nativo di Parma, classe '65, il suo percorso calcistico iniziò proprio dalla città ducale dove giocò da difensore per poi convolare per 3 stagioni alla corte della Juventus, e successivamente per 2 al Verona e per ben 6 alla Fiorentina. Seguirà un trittico di squadre passando per Padova, Pistoiese, Fiorenzuola, dove concluderà la sua carriera da calciatore con 2 presenze e 3 gol realizzati. Inizierà il suo percorso in qualità di trainer allenando l'Italia Under 21 tra l'85 e l'87.  Dal 1999 il suo cammino si snoderà in ben 14 panchine tra serie A e B ed esattamente Bologna (2 volte), Chievo (2 volte), Salernitana, Modena, Parma, Grosseto, Piacenza, Sassuolo, Palermo, Lazio, Inter, Fiorentina ed infine si arriverà al 9 Ottobre dello scorso anno quando la dirigenza del Milan gli affiderà la panchina in sostituzione dell'esonerato Marco Giampaolo con un contratto biennale di 2 milioni circa a stagione.

Formazioni: in porta nel Milan di Zac Christian Abbiati (22 anni), Milan di Pioli Gigio Donnarumma (21 anni); in difesa il Milan di Zac contava ancora su capitan Paolo Maldini e Billy Costacurta oggi il confronto è quasi improponibile comunque Romagnoli, Kjaer, Calabria, Theo Hernandez ci stando dando ottime soddisfazioni; centrocampo nel Milan di Zac Albertini e Ambrosini, nel Milan di Pioli Bennacer e Kessie che per tipologia di gioco, corsa e potenza hanno tra loro diverse similitudini. In attacco nel Milan di Zac Bierhoff e Weah, nel Milan di Pioli Ibrahimovic e Rebic.... fate voi il raffronto... ma la scelta è dura!!... e poi due punte che s'intersecano allora Ganz-Leonardo oggi Leao-Hauge... e qui la vincono gli ex...ma occhio perchè Leao è reduce da un infortunio ed il norvegese è appena arrivato (anche se sia andato a segno già 2 volte). 
Ma per finire questa analisi una rapida occhiata ai numeri.
Milan di Zac dopo le prime 9 gare aveva totalizzato 21 punti in classifica vincendo 6 gare (tra cui la Roma) e pareggiandone 3 (tra cui il derby) mettendo a segno 15 reti e subendone 7. Milan di Pioli dopo 9 gare ha 23 punti in classifica con 7 vittorie e i 2 pareggi con Roma e Verona, gol realizzati  21 e gol subiti 8. Se proseguissimo con questa tabella di marcia, essendo ad un quarto del campionato ed avendo 5 punti di vantaggio su Inter e Sassuolo, potremmo arrivare a conquistare il titolo di Campioni d'Inverno... e di questi tempi.... con questi chiari di luna... la dieta dimagrante che seguiamo da un paio di lustri, ed infine la gran purga dell'antivigilia natalizia ad opera di 5 dosi di nauseabondi sali orobici fattici ingurgitare dovrebbe, e pare che sia accaduto, farci invertire la rotta intrapresa con il bravo trainer parmense! 
Mi dicono che a Parma sotto Natale ci sia una tradizionale usanza culinaria, quella di gustarsi un prelibato dolce tramandato nei secoli: la Duchessa... un semifreddo a base di crema di mascarpone.... ahhh....mi vien voglia di farci una gita e gustarmelo....ma abito in un'altra regione....Conte ha detto che non si può!...beh!...allora sarà per il prossimo anno...però...ragazzi!...amici Rossoneri...andiamoci con la nuova maglietta del Milan ...con il N° 19 cucito sul petto!!!...io ci credo!... Ora pensiamo allo scudetto....poi verrà tutto il resto!!! 

Un caro abbraccio
Massimo 48