Nei primi anni '60 la signora Roberta Corti, in arte Betty Curtis, ottima cantante e donna dalla straordinaria lungimiranza in materia di calciomercato, aveva previsto tutto, ma proprio tutto, sulla sessione invernale del 2017. Visto che nessuno le credeva quando diceva che i calciatori non avrebbero onorato la fede o la carriera preferendo il denaro, tanto denaro, decise di scrivere una canzonetta. Ahimè venne clamorosamente fraintesa e finì per essere ricordata solo per le sue doti canore e non per la sua visione del futuro calcistico. In compenso la SIA le stacca un corposo assegno per i diritti d'autore, considerando che molti calciatori stanno utilizzando la sua celebre "Soldi, soldi, soldi" come suoneria dello smartphone. Un po' come se Copernico fosse diventato famoso perchè dalla sua teoria sull'eliocentrismo fosse nato il detto "Mi girano le balle". Interpretazioni. Fingendosi seri, fanno notizia, e non potrebbe essere altrimenti, le badilate di soldi che la Cina sta riversando nel calciomercato. Tevez, Witsel, la maxi offerta per Cristiano Ronaldo e chissà cos'altro ci aspetta. Posto che un calciatore, così come ogni altro essere umano, è libero di fare le scelte che ritiene più giuste per se, purché non leda la libertà altrui, posto che una società, di qualsiasi genere, è libera di investire quanto e come ritiene più opportuno, nel rispetto delle regole, ovviamente, vorrei fare un paio di considerazioni. Sui calciatori ho francamente poco da dire. Se non fosse stata una pubblicità con tanto di copione, diciamoci la verità, chi avrebbe rifiutato i 2 fustini in cambio di 1 nello storico spot della Dixan! Non mi sento di giudicare Witsel e Tevez per aver accettato quella montagna di soldi, lo dico francamente. Io aprezzo i giocatori, ed in generale le persone, che, mosse da valori assai più importanti dei soldi, rifiutano quest'ultimi pur di restare fedeli a se stessi ed a quello che credono. Ma 2 fustini sono meglio di 1 e Du gust is megl che uan. Pace all'anima di chi critica per invidia, perchè, di solito, chi si tiene 1 solo fustino, non critica perchè non gliene frega un maxibon di niene di chi non la pensa come lui. Sul calciomercato ho un'opinione differente. Secondo me una gara funziona quando le regole, giuste o sbagliate, sono uguali per tutti. Mi spiego: ipotizzando che l'Inter cinese disponga dei medesimi fondi delle squadre cinesi, ad oggi, per il colabrodo normativo del Fairl Play finanziario, è impossibilitata a spendere e spandere liberamente. Le società di calcio cinesi, per contro, possono fare mercato in Europa e nel resto del mondo senza essere assoggettate da quell'aborto di regola, che fa schifo ma c'è, e quindi va rispettata. Non mi sembra affatto corretto. Comunque, chi ha tanti soldi vive come un pascià, e a piedi caldi se ne sta.