Di cosa vogliamo parlare oggi, di calcio? - Certo perché di che altro vorresti parlare? E' iniziato il campionato, le partite si susseguono senza alcun tipo di lamentela, e addirittura la Var ancora non ha combinato danni. Emanuele ma cosa stai dicendo, non hai sentito quello che sta accadendo? - Oddio no, sono stato in trasferta per lavoro. Sai, fare formazione per conto di Adidas mi sta permettendo di conoscere gente nuova, una realtà differente. Mi permette addirittura di parlare di ciò che più mi garba, il calcio e il mondo degli scarpini. Ma dimmi, cosa dovrebbe essere successo di così eclatante? Beh Emanuele tieniti forte, hai presente che questo week end ci sarebbero dovuti essere due big match Lazio-Inter e Juventus-Napoli? Suvvia non mi lasciare sulle spine, dimmi tutto. Ha vinto la Lazio? E il Napoli è riuscito a sbancare lo Juventus Stadium? Allora la partita di Roma è sembrata una sorta di commedia tragi-comica, mentre quella di Torino non si è giocata affatto. Cosa Cosa Cosa? No, aspetta, mi metto seduto comodo e devi assolutamente raccontarmi tutto. Allora ti dico subito che Lazio-Inter è finita in pareggio, la partita è stata a tratti anche emozionante, solo che poi due giocatori hanno deciso che era giunto il momento di darsi alla recitazione, e così quel fenomeno di un arbitro, neanche fosse nella giuria del Festival di Venezia ha deciso di espellere Immobile per la Lazio e Sensi per l'Inter. Poverino, è stato tratto in inganno da due interpretazioni superlative di Vidal e Patric, però è pur vero che se andavi bene a rivedere le immagini, un pensierino se lo sarebbe potuto fare su come fossero andare realmente le cose in campo, e diciamo che i due attori avrebbero vinto a mani basse un bel Razzie Award.

Perché, come sono andate le cose? 
Allora, dopo che la Lazio ha raggiunto il pareggio con un bel colpo di testa di Milinkovic-Savic, la squadra biancoceleste ha presso il sopravvento su quella neroazzurra. Su un’azione a centrocampo, Immobile scarica la palla, Vidal entra in scivolata, sfiora il piede di Immobile che si butta per terra. L’arbitro fischia il fallo, mentre Immobile resta ancora a terra. Vidal, risentito per il fatto che King Ciro fosse ancora a terra dolorante, è andato a prestare le sue rimostranze con veemenza proprio nei confronti del giocatore. Immobile si è sentito strattonare la maglia, e forse con un accento un po’ latino si è sentito dire ehi hombre io no te 'o tocado, alzate marrano. Il ragazzo di Torre Annuziata a queste provocazioni non ci sta e sentendosi strattonare si è girato con altrettanta veemenza ed ha colpito, di striscio, con la mano il mal capitato Arturito sul suo volto. Vidal a quel punto è stramazzato a terra. Il colpo è stato così violento da richiamare il famigerato Ballo delle Rondini Volanti della Scuola di Nanto sferrato da Rei contro il mal capitato Yuda. Ma allora si è fatto veramente male, me lo ricordo molto bene quel colpo, era mortale. Nooo ma che dici, in realtà Arturito si è accorto per tempo che Immobile lo stava per colpire, ed ha quasi evitato il colpo, ma lo spavento è stato grande, lo ha quasi paralizzato dal terrore. A quel punto l’arbitro, vedendo Vidal a terra dolorante e terrorizzato, ha deciso di punire severamente il calciatore della Lazio e lo ha espulso. A quel punto l'Inter ha ripreso campo, ha sfiorato il gol con Epic Brozo, ma proprio mentre si apprestava a preparare l’assalto finale, ecco il nuovo colpo di scena. Su una rimessa laterale, Patric ostruisce Sensi alla battuta, il folletto di Urbino non ci sta e con un poderoso Hokuto Hagan Ken (colpo rompi-faccia di Hokuto) allontana il Murciano che cade a terra in preda a convulsioni tipiche di chi subisce quel colpo. L’arbitro, nuovamente tratto in inganno, ma stavolta dal difensore laziale, estrae il rosso per la seconda volta e mette in parità numerica la partita. La fine è segnata, le squadre non si fanno male oltre a vicenda e termina così 1-1.

E invece Juventus-Napoli? Questa è un'altra storia. La partita è subito sembrata di difficile realizzazione già al termine della precedente giornata di campionato. Ricordi che il Genoa ha sfidato il Napoli nonostante i diversi positivi al Covid-19? Beh, è andata a finire che durante la settimana, anche in quel di Castel Volturno si sono riscontrati due casi di positività. E sai quanto il Presidente De Laurentiis sia così solerte, diligente e ligio alle regole quando si parla di sanità pubblica e incolumità. Lo sai quanto sia a favore della salute pubblica. Mica tanto, se pensi che è andato in Lega con i sintomi Covid-19 e senza mascherina. Dai, suvvia, quelli sono dettagli. E le parole di elogio per i tifosi che festeggiavano la conquista della Coppa Italia? Emanuele quanto sei pignolo, avevano appena vinto un trofeo contro la Juventus, si era appena usciti da una situazione drammatica per il Paese, era giusto che si festeggiasse in quel modo. E comunque non usciamo dal seminato. Dove ero rimasti, ah sì, i due casi di positività al Covid-19, Elmas e Zielinski. Ebbene, nonostante ci sono già state situazioni analoghe dove si è giocata senza problemi la partita, in questo caso la società Napoli ha puntato i piedi. Ora non si sa bene come sia andata la cosa, ma pare che al Napoli sia stata vietata la trasferta dall’ASL. Però è sospetta la cosa in quanto la ASL, in altre situazioni, ha semplicemente applicato la "bolla" ed ha vietato la trasferta ai soli giocatori risultati positivi. Qualcuno malignamente ha pensato che il Napoli non volesse affrontare in questo momento la partita in quanto, oltre ai due giocatori positivi, non era disponibile nemmeno Insigne. Altri ancora, invece, hanno supposto che il Napoli non abbia applicato quelle indicazioni del protocollo e di conseguenza abbia fatto pressioni sulla ASL affinché ci fosse la comunicazione che vietasse ai tesserati del Napoli di partire alla volta di Torino. Guarda non ti dico che caos, fino all’ultimo il Presidente De Laurentiis ha chiesto a più riprese di rinviare il match, sia alla Lega che alla Federcalcio, passando anche per il suo non proprio amico Agnelli, cosa che però non è stata concessa. La Juventus, nella persona del suo Presidente, non ne ha voluto sapere. I giocatori bianconeri si sono presentati allo stadio all’orario concordato insieme gli arbitri del match. Attesa l’ora canonica il match è dichiarato non disputato e si son sciolti i ranghi. Ad oggi però ancora non sappiamo bene se verrà sancita la sconfitta a tavolino per il Napoli, o se alla fine verrà recuperata in quel di gennaio. Insomma, Emanuele, abbiamo assistito ad una vera commedia napoletana degna del miglior Totò e Peppino.

Chiedo venia ai miei amici blogger, e chiedo venia a Lei direttore dott. Russo, ma oggi ho voluto un po’ variare la narrazione di quanto accaduto quest’ultimo week end. Di fatto però, ci sta poco da ridere su questi fatti. Sebbene in Lazio-Inter non vi è stato alcun ché di scandaloso nel vero senso della parola, da amante del gioco maschio sono molto contrariato dai comportamenti messi in atto da Vidal e da Patric. Comprendo che le regole del gioco prevedano una dura sanzione per chi mette in atto un gesto violento anche se provocato, però io sono convinto che oggi, anche grazie all’ausilio di un mezzo come la Var, si debba altrettanto punire duramente chi, a fronte di un semplice buffetto, stramazzi a terra privo di sensi e contorcendosi dal dolore, e con fare ancora più meschino, getti un occhio in direzione dell’arbitro in attesa di vedere sventolare il cartellino rosso. Se Patric da una parte ha ampliamente esagerato, questo però è dovuto al fatto che pochi minuti prima Vidal aveva messo in scena la replica del gesto di Sergio Busquets proprio contro l’Inter in quel della semifinale di Champions League. A mio avviso la Var doveva richiamare l’arbitro e suggerirgli solo di ammonire i due giocatori, anche perché di fatto è stato lo stesso giocatore dell'Inter che per primo è andato a strattonare Immobile dopo che ha fatto il fallo. Ahimè continuo ad avere forti perplessità sulle terne arbitrali del nostro campionato, lo ho già detto più volte e lo confermo anche oggi. La partita poteva essere mantenuta sul binario con il giusto intervento di un arbitro che già in passato si è dimostrato non all’altezza delle situazioni in campo.

I fatti di Torino invece sono sconcertanti, in tutta Europa si stanno verificando casi simili, ed anche in Italia, ma solo in questa occasione si è giunti ad una telenovela simile. Questo sta a dimostrare come di fatto esistano delle differenze anche nella stessa Serie A. E’ impensabile che si utilizzino due pesi e due misure in situazioni analoghe, solo perché una partita è Atalanta-Cagliari e l'altra è Juventus-Napoli. La cosa peggiore è che attualmente il male minore sarebbe quello di comminare per la società partenopea la sconfitta a tavolino, anche perché se fosse accertata la violazione dei protocolli Covid sottoscritti dalle società di calcio, la sanzione potrebbe essere addirittura l'esclusione dal campionato del Napoli e la sua retrocessione. Di fatto è ambiguo il comportamento della Regione Campania visto che anche un'altra società campana ha visto due giocatori risultare positivi ai controlli, ossia la Salernitana, solo che in questo caso la ASL non ha espresso alcuna preoccupazione e non ha comunicato alcun divieto di trasferta per la società di Lotito e Mezzaroma.

Il PSG ha iniziato il campionato in Francia senza 6 titolari, il Liverpool ha dovuto far meno di Thiago Alcantara e di Mané nell’ultimo turno, eppure tutto questo polverone non è stato sollevato dalle due società, che si sono rimboccate le maniche ed hanno affrontato i match che dovevano giocare. La stessa cosa ha fatto il Genoa proprio contro il Napoli, ha perso sonoramente, ma ha rispettato ciò che era stato deciso. A me personalmente pare che invece qualcuno voglia sempre trovare una scappatoia, o creare un precedente molto pericoloso per la corretta continuazione del campionato. Per questo a mio modestissimo parere il Napoli andrebbe penalizzato con una doppia sanzione, la prima è la giusta sconfitta a tavolino, mentre la seconda è una penalizzazione in classifica. In questo modo sicuramente a nessun altro Presidente verrà in mente di fare il furbo in una situazione analoga.

EDM