Maurizio Sarri - Un nome una garanzia! Calciospettacolo, schemi studiati a memoria, compagni di squadra che si  trovano senza guardarsi. insomma Sarri e` quel "genio" che riesci a contemplare (quasi) il bel gioco ai risultati.
Un Mister che ha dovuto fare la G-A-V-E-T-T-A per essere li´dov´e` oggi. Dal lontano 1990 i primi passi da allenatore allo Stia, passando per Valderna, Avellino fino ad arrivare alla sua definitivia consacrazione a Napoli arrivandoci il 2015. Venticinque lunghissimi, per poter allenare la squadra, la citta´ in cui e´ nato. Ha incantato subito il popolo azzurro con il suo modo di vedere il calcio di trasmetterlo ai propri calciatori.
Dopo le prime due ottime stagioni alla guida del Napoli; al terzo tentativo gli riesce quasi il miracolo - battere la Juventus dei record. Incanta il popolo con partite memorabili, non mollando mai la presa, fino ad arrivare a stare davanti alla Juve a un certo punto della stagione.
Lo scudetto probabilmente non lo ha perso "in albergo" ma contro una Juventus che non e´ mai sazia.
Solo una GRANDE Juventus poteva fermare questo Napoli dei record. 91 punti, roba che non si e´ mai vista da quelle parti. Stagione 18/19 arriva la grande occasione Chelsea (chi lo avrebbe rifiutato dopo essere partito dallo Stia nel 1990?) Sarri ha pochi giorni per dare delle direttive sul mercato, ma riesce a strappare e portare con se il suo pupillo Jorginho al Man.City che aveva praticamente chiuso l´affare (con tanto di dichiarazione di Alberto Galassi, ricordate?).

Al primo anno, terzo posto con 78 punti dietro due squadre monstre come il City e il Liverpool che si sono contesi la Premier fino all`ultima giornata. Sarri raggiunge la finale di Copa di Lega eliminando le due finalista della Champions League (Liverpool e Tottenham) si e´ dovuto arrendere solo ai rigori contro il City. Alla fine arriva il giusto premio per Sarri, la vittoria Europea con il Chelsea in Europa League.

Ma caro Sarri, a livelli di comunicazione ti sei dimostrato una volta tanto pessimo. Come puoi dedicare la EL appena vinta ai tifosi del Napoli e non ai tuoi attuali tifosi? E´una cosa che proprio non si capisce. hai ragione quando dici:" La professione e´ una cosa, il tifo un`altra".

Dispiace dirlo Sarri ma un tifoso del Napoli non potra´ mai sedere sulla panchina della Juventus (tranne Conte, per lui evidentemente gli Interisti applicano un "regolamento" diverso).

Perche´ mai la Juventus F.C dovrebbe dare 6,5 milioni di euro a uno che in realta´ tifa per la squadra che contende lo Scudetto alla Juventus da qualche anno a questa parte? Ma nel Calcio di oggi si sa, nulla e´ scontato e THE BUSINESS MUST GO ON... Chi vivra´ vedra´...GOOD JOB Sarri, Well done, ma resta pure dove sei!