George Tawlon Manneh Oppong Ousman Weah nasce a Monrovia, la capitale della Liberia, il 1 Ottobre del 1966.

Dopo le esperienze calcistiche in Liberia, in Costa d'Avorio e in Camerun, l'attaccante liberiano si trasferisce al Monaco in Francia dove arriva l'exploit e la consacrazione nel calcio mondiale. Successivamente continua il suo percorso europeo al Paris Saint Germain in Francia prima e successivamente al Milan in Italia. In seguito compie due esperienze inglesi con il Chelsea ed il Manchester City prima di tornare in Francia con l'Olimpique Marsiglia.  L'ultima esperienza calcistica è quella che Weah compie negli Emirati Arabi con l'Al-Jazira Club  In contemporanea con le esperienze di club l'attaccante gioca con la sua nazionale, la Liberia.  I milanisti lo ricordano con molto piacere visti i tanti gol realizzati con la maglia rossonera tra cui quello memorabile e passato alla leggenda del calcio italiano contro il Verona quando parte dalla sua area sugli sviluppi di un corner e va con una rapidità progressiva a trafiggere l'estremo difensore veronese. Dotato di una grande fisicità, Weah ha una velocità devastante ed una capacità di aiutare la squadra impressionante. Weah oltre alle doti straordinarie da calciatore nel corso degli anni dimostra una grande umanità ed una grande simpatia fuori dal campo. Il nazionale liberiano è da sempre in prima linea nella lotta al razzismo. Weah vince nel corso della sua carriera sportiva molteplici trofei a livello di squadra e a livello di club tra cui il Pallone d'oro nel 1995. Nel 1999 viene scelto dall'IFFHS come calciatore del continente africano del secolo. Da quando si è ritirato nel 2002 nel mondo del calcio, si dedica ad una altra grande passione come quella politica. Candidato due volte nel 2005 e nel 2011 non è stato eletto ma nelle elezioni per la Presidenza della Liberia nel 2017 trionfa davanti al vicepresidente uscente Joseph Boakai.

Tra le sue frasi celebri vi è una che racchiude tutta la sua esistenza:"nella vita niente è sicuro finché non accade".

Chapeu George.