Se avessi a disposizione per un’intera giornata la mitica DeLorean di ritorno al futuro, sicuramente farei un salto nel passato. La data che imposterei sarebbe il 22/10/1989. Gran Premio del Giappone sul circuito di Suzuka. La classifica piloti recita: Alain Prost 76 punti, Ayrton Senna 60 punti. Ayrton è costretto a vincere per giocarsi tutte le chance per il titolo iridato nell' ultima gara in programma ad Adelaide in Australia. Già dalle qualifiche, Ayrton è scatenato rifila un secondo e sette decimi al compagno di squadra nonché rivale iridato Prost. Arriva la domenica. In griglia di partenza la tensione è alle stelle, si spengono i semafori e via al Gran Premio di Suzuka. Senna parte male, e viene inghiottito dal gruppo, ma è da qua in poi che parte il suo capolavoro. Stampa giri veloci su giri veloci, è in modalità "Hammer Time" diremmo oggi, rimonta posizioni su posizioni ed eccoci. Giro 47, Senna tallona Prost. Siamo nell ultimo settore del tracciato, all' ingresso della mitica Triangle Chicane caratterizzata da uno stretto ingresso ad imbuto dove può passare solo una monoposto per volta. Prost anticipa la staccata, Senna la ritarda. Le McLaren si toccano. Prost scende subito dall' auto sapendo di essere campione del mondo, ma Senna non molla. Riparte. Sosta ai box, cambio ruote e ala danneggiata e via. Inanella record su record, riprende il povero Nannini e trionfa a Suzuka, ma non per i commissari, che lo squalificano. Prost è campione del mondo. Risaliamo sulla DeLorean.
Rieccoci nel 2021 a sette gare dal termine della stagione più intensa e combattuta dell'era Ibrida. Proprio come Senna e Prost, proprio in una chicane, la Triangle all'epoca, la prima Variante oggi, abbiamo assistito all' ennesimo scontro, all' ennesimo corpo a corpo. Io c'ero, ero li, proprio alla prima variante. E assistere a quel duello di 32 anni fa, teletrasportato ai giorni nostri, è qualcosa di unico.
Comunque vada, grazie Lewis, grazie Max. Questa è emozione pura.