Consulto Calciomercato.com da tanti anni. Ho sempre apprezzato la serietà e la sincerità delle notizie contenute in questo sito! Da qualche anno infatti, apprezzo la crescita e i miglioramenti di tutto lo staff, l'ottima iniziativa di ospitare articolisti di alto lignaggio che spesso compaiono in web, facendoci apprezzare le loro opinioni e le disamine spesso obiettive sui fatti di calcio.

Mai giornale in web così strutturato ha dato notizie in tempo reale quasi minuto per minuto. Il clou di questa indovinata iniziativa lo si raggiunge da giugno in poi, quando avviene l'apertura della campagna compra-vendita dei giocatori. Ho potuto ammirare già da parecchi anni la professionalità di alto livello giornalistico, seguendo gli articoli di firme importanti e meno famose, ma non per questo meno interessanti. Ho avuto modo infatti di apprezzare le notizie in tempo reale da parte degli inviati speciali di calciomercato.com sul posto, fornendoci sempre le notizie e le anticipazioni che, successivamente poi, si sono sempre verificate nella realtà.

Qualcuno diceva, non ricordo ora chi fosse, che leggere aiuta la mente ad essere sempre viva e mantenerla sempre in forma. E' molto vero questo, specie quando l'argomento della lettura è interessante e riguarda in modo particolare ciò che per noi si rivela un autentico “hobby”: il calcio! Devo aggiungere senza tema di smentita, che in generale, leggere attentamente aiuta ad abbassare i livelli di stress e predispone il soggetto alla conoscenza più approfondita del proprio lessico. Se poi la lettura si concentra in particolare sull'argomento calcio, è tale l'insieme delle nozioni acquisite che, inevitabilmente, si diventa dei quasi esperti tecnici, anche se a dire il vero, occorrono anni e anni di costante ricerca e indottrinamento per diventare discreti esperti di calcio. Devo molto a calciomercato.com se la mia conoscenza si è ulteriormente arricchita, se le mie nozioni si sono ulteriormente affinate e di questo ne sono davvero felice!

Ho sempre apprezzato anche le simpatiche diverse iniziative contenute nel sito, compresa quella di “vivoperlei” che mi sembra molto indovinata, se non altro per istigare i giovani a cimentarsi nel campo del giornalismo sportivo. Mai però avevo pensato di iscrivermi e firmare almeno un articolo e diventare così un blogger come gli altri. I motivi erano dovuti essenzialmente alla mia timidezza, che ha sempre contraddistinto in senso negativo il mio modo di essere e il timore di essere contestato per le mie idee e le mie argomentazioni non sempre condivise.

Un altro motivo frenante era fondamentalmente dovuto all'età che, inesorabilmente avanza e affievolisce sempre di più l'entusiasmo, dote indispensabile occorrente, quando ci si deve immergere in queste iniziative. Peraltro proprio l'avanzare della vecchiaia si sposa quasi sempre con i malanni naturali della salute, ma non sto qui a elencare cose che giustamente non interessano!

Lo scorso 26 dicembre, giorno di Santo Stefano, durante uno dei momenti di sconforto della mia vita travagliata, per evadere dai tristi avvenimenti che ci circondano, mi sono tuffato nella lettura di numerosi articoli in VxL e quindi, in uno dei rari momenti di euforia, ho trovato il coraggio di iscrivermi (pur con tanta titubanza). Da quel momento in poi sono stato assalito dai miei soliti dubbi amletici. Scrivo?, non scrivo? Chissà... Ho passato parte della notte a pensare se fosse necessario farlo o meno e così il giorno dopo 27 dicembre scorso ho preso la mia decisione. “Alea iacta est”.

Ho cominciato a scrivere il mio primo articolo fra l'incertezza e l'insicurezza di chi è ben conscio di essere giudicato come una persona desiderosa di mettersi in mostra, così ne è venuto fuori un componimento mediocre e incompleto. Ho continuato a scrivere tutti i giorni nella veste dello scrivano improvvisato e così quella patina di timidezza e di insicurezza si è mano a mano dissolta.

Dopo appena un mese, mi è sembrato di essere tornato d'incanto ai tempi del ginnasio, quando in occasione del tema in classe, il professore di lettere un paio di giorni dopo, ci leggeva il tema più meritevole e sistematicamente, quando risultavo io il premiato di turno, si scatenava in me quel complesso di colpa nei confronti dei miei compagni, che solo la partitella di calcio, nel cortile della scuola durante la mezzoretta di ricreazione, poteva dissolvere completamente.

Ho realizzato così che è piacevole argomentare sui fatti di calcio di tutti i giorni e per questo motivo mi piace esprimere la mia opinione, anche se non sempre collima con l'opinione degli altri, ma giustamente, ognuno è convinto che la propria opinione sull'argomento sia quella più esatta.

I latini affermavano “de gustibus non est disputandum”. I gusti non si discutono.

Mi sono sempre chiesto però, come mai alcuni articoli potessero ottenere così tante letture e inoltre in un tempo così limitato. Nei tanti mesi scorsi, leggendo articoli sia pure interessanti scritti dai blogger, mi sono alquanto meravigliato come potessero accumulare in pochi giorni uno spropositato numero di letture, tanto da far supporre che ci fosse un “escamotage” per arrivare a ottenere queste incredibili performances. La redazione infatti, sempre molto attenta ed equilibrata nei suoi giudizi, ha riconosciuto che questi risultati corrispondessero nient'altro che a “semplici espedienti machiavellici” per ottenere posizioni di classifica più lusinghiere. La redazione pertanto ha deciso salomonicamente di abolire l'influenza del numero di letture nella sommatoria dei voti determinanti ai fini del punteggio finale.

Eppure qualcuno, ancora adesso, sfrutta questa leva psicologica, anche quando ora non ne beneficia più il punteggio. Sono propenso a credere che chi ha poche letture non ricorra certamente ai magheggi di una volta, però non mi pare giusto che alcuni articoli interessanti scritti da parecchi blogger non riscontrino il numero di letture che essi meriterebbero, anche in proporzione al numero di articoli scritti.

Nel precisare che non è assolutamente mia abitudine creare polemiche che tuttavia io ritengo inutile e deprecabile accendere, vorrei puntualizzare che queste mie asserzioni sono dettate esclusivamente per amore della verità delle cose, come è giusto che sia.

Sicuramente non possiamo obbligare i blogger a leggere tutti gli articoli che vengono redatti, ma non possiamo accettare nemmeno il verificarsi di cose ingiuste; ma daltronde fino a quando non si conoscerà la verità dei fatti, non è mai corretto illazionare e stilare incautamente giudizi.

Ma è lecito pensare che forse, invidie e gelosie da parte di qualcuno scendano in campo con l'intento di aggiudicarsi i premi in palio? O forse è inevitabile che possa sorgere il sospetto che più di un blogger sfrutti diversi nick-name ad hoc, trovando soluzioni a noi sconosciute? D'altronde ciò lo si può facilmente evincere dallo stile di stesura del testo che è inconfondibile e riconoscibile per alcuni blogger, leggendo tutti gli articoli scritti...

Eppure è un peccato che diversi articoli riscontrino così poche letture, poiche' se fossero letti dalla maggior parte, darebbero vita a confronti e piccoli dibattiti, magari aiutandoci a capire meglio le cose! Magari leggendoli si verrebbe a scoprire che quegli articoli nascondano verità degne di essere discusse e condivise o magari no, ma solo accertandosene si potrà evincere se valeva la pena perdere cinque minuti oppure no! Mi permetto di dire queste cose, perchè io gli articoli li leggo tutti e li ho sempre letti tutti anche prima di essere iscritto in VxL, mano a mano che venivano pubblicati, apprezzando sempre la qualità in essi contenuta e imparando sempre cose nuove. Accorgersi sempre giorno per giorno di riscontrare poche letture ai propri articoli è invece molto deludente. In effetti però questa sensazione di indescrivibile delusione, non potrà mai minimamente scalfire la passione di scrivere, per esprimere serenamente il pensiero e le sensazioni di un blogger!

Daltronde è inevitabile pensare che, qualora ci fossero irregolarità, la redazione saprà stroncarle elegantemente, con lo stile che ha sempre contraddistinto i suoi interventi, allo scopo di non alterare, ma semmai di migliorare una così bella, appassionante e simpatica iniziativa!

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