“Gentili signori sono lieto di comunicarvi che sono aperte le danze. Vi consiglio finché siete in tempo di andare dalla vostra anima gemella e di invitarla in pista, perché in una notte di mezza estate non potete sapere cosa succederà”.

Riflettendoci il calciomercato è un po' come un’estate adolescenziale, dove si flirta in modo timido per un mese e mezzo con la ragazza più carina del camping e, proprio nel momento in cui ti sei deciso di affondare il colpo, arriva il classico estraneo, palestrato e abbronzato che con due parole la porta a casa, magari usando proprio quelle parole che avevi intenzione di dirle e che ritenevi troppo stupide per una come lei. Così il calciomercato. Corteggi un giocatore tutta l’estate, dai da mangiare ai giornali per un mese e mezzo e poi ti ritrovi a virare sul classico rimpiazzo: Anelka, Bendtner o Matri. Nell’ultimo caso dei dubbi ci sono, la bella Federica Nargi può valere la cotta estiva per suo marito.

L’estate è quel periodo in cui bisogna affrontare l’esame di maturità, dove per i nostri padri risultava più facile, non dovevano infatti pensare al calcio, perché in quel mese la loro amata gazzetta veniva sostituita dal giornaletto di gossip intento a mostrargli dove erano in vacanza i loro beniamini; ora invece siamo chiamati a tifare la nostra nazionale impegnata sempre di più nelle competizioni continentali (per nostra fortuna, un po' meno per i maturandi). Dopo un anno di sudore e giornate intense arrivano altre settimane di preparazione a competizioni o esami dove non si può fallire. Perché l’estate è anche il momento in cui sai che quell’attimo non ritornerà più, che rimarrà unico per sempre. Per i maturandi un bene, un po' meno per i giocatori dell’Islanda.

L’estate è quel periodo in cui nasce il cosiddetto tormentone musicale e, ahimè, nasce anche il tormentone sportivo. I giornalisti continueranno ad accostare il tuo nome a quella squadra così tante volte quante sentirai la canzone del momento risuonare nelle casse del tuo stereo. Il problema è che i tifosi non si stancheranno mai di leggere sempre la stessa notizia, essendo diversi da te che già ti sei stancato di sentire risuonare le melodie latine di Alvaro Soler.

L’estate è quel periodo in cui si prendono le sbandate per la tipa in costume da bagno, per la quale in quel momento faresti qualunque cosa pur di averla. È quel periodo in cui una bandiera può essere influenzata da offerte e proposte, in cui si lascia l’amore di una vita per la tedesca in vacanza. L’estate è quel momento in cui ti concedi una scappatina con il club più grande al mondo e subito dopo ti accorgi che non giocheresti mai. L’estate è tenere segreta la relazione con la sorella del tuo migliore amico fino a quando lui non riprenderà l’università; l’estate è quel periodo in cui concludi una trattativa segreta da svelare per ultima, magari quando tutti si sono già accoppiati.

L’estate è anche quel periodo in cui inizia l’effetto domino, “se ti lasci, mi lascio anche io”, e via al valzer delle panchine.

L’estate è quel periodo di un sogno di mezza estate, che lo si sfiora con la mente, che lo si confessa all’amico, che poi illuderà milioni di tifosi.

L’estate è quel momento in cui riesci a fare il colpo di mercato senza fari addosso, riuscendo a prendere un giocatore fondamentale a poco prezzo; l’estate è quel momento in cui riesci a portarti a letto la più bella della serata, mentre i tuoi amici stanno guardando la più “facile” della serata sapendo già che rimarranno tutti a bocca asciutta.

L’estate è il periodo in cui si dicono più cavolate: ai tuoi genitori, al tuo ragazzo, ai tuoi amici, all’amico giornalista, ma soprattutto ai poveri tifosi. L’estate è il periodo del “ti amerò per sempre”, ma intanto lei guarda il bagnino. È il periodo in cui non puoi essere sicuro di nulla, è il periodo in cui i “rimango al 100%” diventano “ho firmato per un’altra squadra a cifre faraoniche”, perché come diceva Ligabue “l’amore conta”… ma i soldi molto di più.

L’estate è il periodo in cui l’amico ricco spende senza limiti per il tavolo in discoteca, quando te con quei soldi avresti comprato: Barella, Jovic, Manolas, Pepè e, perché no, anche la signora che è tutta la serata che ti fissa.

L’estate è il periodo in cui si rimane svegli fino alle 5 della mattina passando in rassegna tutti i locali della movida alla ricerca della squadra giusta per essere felici.

L’estate è il momento in cui ti fai preparare il cocktail sempre dallo stesso barista figo perché speri in una sua proposta contrattuale.

L’estate è il periodo in cui si guarda sempre il profilo dello stesso tipo per essere al corrente di ogni suo spostamento.

L’estate dura un battito di ciglia e la ricorderemo come il periodo più focoso dell’anno, perché in fondo l’estate è come il calciomercato: senza regole.