Non sappiamo se delle uscite simili possano essere per la situazione che lo vede sempre più lontano dalla presidenza della Juventus, non sappiamo se davvero quelle frasi utilizzate siano figlie di uno striscione comparso nella finale di Supercoppa Italiana persa da parte di alcuni ebeti della tifoseria juventina, ma sappiamo per certo che le sue 'uscite a vuoto' hanno fatto centro come un coltello nel cuore di tutti i tifosi e gli estimatori della Juventus.

Nella giornata di ieri a San Siro c'è stato l'evento stagionale de Il Foglio Sportivo, dove era presente anche il presidente della Juventus Andrea Agnelli, che intervenendo a evento in corso ha parlato della Juventus, del rapporto con Max Allegri e della situazione del possibile cambio al vertice della presidenza della Juventus con 'addirittura' Lapo Elkann, al quale ha risposto "Il progetto di Max è valido, con Lapo ci divertiamo e scherziamo, ha la qualità di saper intervenire con battute interessanti", e fin qui nulla di strano, anche se 'Il Progetto' con il tecnico di Livorno che soltanto il Presidente vede valido, ma forse i suoi occhi li passa troppo spesso tra le mani o a farsi una pennichella tra un'azione e l'altra, altrimenti anche un cieco, nulla di discriminatorio, al solo sentire le telecronache sa perfettamente che questa Juve allegriana è tutto meno che valida. Su Lapo Elkann forse la battutta è fatta di proposito ben sapendo, anche l'intervistatore, che non sarebbe il cugino Elkann a sostituirlo ma l'altro cugino Alessandro Nasi, che non è stato tirato in ballo.

Ma quando la stagione è fallimentare e l'unico obiettivo è il quarto posto, mentre l'unico trofeo ancora che si può ambire è la Coppa Italia, se ne esce così: "Ogni trofeo conta, credo che il più importante di tutti sia il campionato perché fotografa il più forte della stagione. La Champions ha più appeal ma ogni titolo conta. Chi non vince porta rimpianti: ci sono stati momenti negativi, ciò che fa effetto è che Juventus-Inter ha portato a giudizi diametralmente opposti sulle due stagioni”.
Bhè già in questo momento il tifoso bianconero comincia a risentirsi, perchè un presidente che parla di vittoria in campionato e la sua squadra sta lottando per il quarto posto, sia davvero come mettere il dito nella piaga in una ferita che i tifosi si porta dietro da due stagioni a questa parte, e che invece di curarla spinge per far ancora più male.

Poi passa al futuro di alcuni giocatori, e l'addio scritto di Paulo Dybala e sull'arrivo di Dusan Vlahovic, oltre ad un pensiero sul capitano Giorgio Chiellini "Dybala è un grande giocatore, le decisioni sono figlie di momenti. A dicembre se mi aveste chiesto di Vlahovic alla Juventus vi avrei detto che era impossibile. Chiellini? Ha il posto in società da qualche anno…".
Allora, che Dybala sarebbe andato via non c'era che una montagna di certezze, lo sapevamo noi tifosi non lo sapevano in società? Su Vlahovic dice che non immaginava che potesse arrivare, ma i soldi chi ce li mette Babbo Natale? Su Chiellini poi entra nel comico, ma come ha il posto in società da qualche anno e si continua a far giocare? E come mai con Del Piero ha avuto un'altro atteggiamento?

Poi la comicità prende corpo, perchè investendo in Gennaio quasi 100 milioni, e invece di non fare uscite per mettere ancor di più in apprensione i già sfiancati tifosi juventini se ne esce così: "Le risorse sono limitate e si deve scegliere come investirle. In questa visione abbiamo Vlahovic, De Ligt, Locatelli e Chiesa"... E quindi ci vuole far capire che la Juventus non investirà in estate? E le risorse sarebbero soltanto gli 80 milioni investiti per Vlahovic in Geannaio? Ma stiamo scherzando? Poi aggiunge su Dybala "Fare un’offerta a Paulo non consona al suo livello non sarebbe stato giusto anche per lui che a 29-30 anni deve trovare l’ultimo passaggio".
Ecco, qui sono d'accordo, anche perchè a quasi 30 anni e tre stagioni da giocatore medio chiedere certe cifre anche no, quindi può cercare altrove offerte più vantaggiose. 
Poi si è tirato ancora una volta in ballo la situazione legale per la situazione SuperLega "Abbiamo l’Uefa che funge da regolatore, sia come legislatore e giudice, da operatore commerciale monopolista e funge da game keeper per le competizioni. Non è una governance moderna. E’ questo il punto saliente del ricorso presso la Corte di Giustizia Europea che va a toccare principio fondamentale dell’Unione Europea, cioè la libera concorrenza nel libero mercato. Il fatto che ci sia bisogno di determinate funzioni è evidente, ma non possono essere accentrate in unico organo. Con calma e serenità attenderemo il giudizio della Corte di Giustizia Europea. Bisogna avere le spalle larghe".

Poi ecco la 'Bomba', quando esce fuori il rapporto con Beppe Marotta e la rottura del 2018 e soprattutto... "Mi manca? Sì, è una persona che manca perché gli voglio bene. In quel momento sono state prese decisioni e su di lui fatte riflessioni che all’inizio lo attiravano e poi non più. La società aveva preso altre decisioni. E’ venuto all’Inter e ha fatto molto bene. Ritrovarmi oggi con lui, Zhang con cui mi trovo molto bene e un mio ex compagno di università, gli voglio anche abbastanza bene all’Inter, che è particolare".
Ma ditemi che stiamo sognando!!!
Cioè, c'è una antipatia sportiva dai tempi dei tempi, cose che ci hanno portato a rimetterci l'osso del collo, e fa un'uscita del genere...
Ma questo deve alzare i tacchi e andarsene affa...o subito!
Vuole bene all'Inter... ma che si è fumato? Ma davvero a capo della Juventus abbiamo uno che è divenuto il buon samaritano? Ma che si vada a fare una passeggiata fin da subito, ma non questa gente a capo della nostra società non la vogliamo.
Ma davvero! Abbiamo avuto le peggio calunnie da tifosi e presidenti nerazzurri, addirittura Peppino Prisco disse: "Mi lavo le mani prima e dopo aver stretto la mano ad uno juventino", e ha la faccia di andare a fare l'amico di turno alla rivale più accerrima nel calcio? Poi non sa come riprendersi e fa la battuta: "Due punti e quattro partite, può succedere di tutto. Io spero sempre in un suicidio collettivo e che noi vinciamo quattro partite…”.

Ora io mi appello a lei John Elkann, lo mandi via subito, non incarna lo juventino, ma l'amico di tutti, addirittura dell'Inter, e noi di amici dell'Inter in società non ne vogliamo né adesso né mai.
Che si decida subito il sollevare tale personaggio dalla nostra presidenza e dentro gente juventina e solo juventina.