La situazione in casa Juventus sembra migliorare, ma non bisogna mai sbilanciare il commento, anche perchè tutto potrebbe essere soltanto uno specchietto per le allodole, soprattutto il momento di Alvaro Morata, che in questo inizio stagione ha piazzato ben 4 reti in tre gare, due di campionato e una di Champions, ma non sembra ancora avere tutta la fiducia da parte dei tifosi, che non dimenticano che nello scorso anno, dove in 44 presenze stagionali ha messo dentro soltanto 20 reti, poche se paragonate agli attaccanti di tutte le più forti squadre europee, con Levandowski che lo ha staccato di ben 21 reti a fine stagione. Ora paragonare Morata a Levandowski è un'eresia, ma alla Juve servirebbe un attaccante da almeno 30 reti stagionali, quelli che faceva Cristiano Ronaldo, e Morata che fa tutto: da attaccante, a rientrante a metà campo, ad andare a contrastare, non sembra essere l'attaccante che può da solo fare tante reti. La Juventus per questo è rimasta affacciata in tutta Europa per cercare un attaccante da alternare allo spagnolo. Come ben sappiamo le piste sono tre: Mauro Icardi 28 anni, che ieri nella gara in Champions ha avuto non pochi problemi di comunicazione con Lionel Messi, come sappiamo buon sangue non scorre, ma la Pulce argentina si è visto spesso girare palla ad altri giocatori non servendo il compagno di squadra in più occasioni. Il sangue non tornerà più ad essere compatibile tra i due, soprattutto per il capitano della nazionale argentina, quindi per Maurito si aprono le porte di una certa o quasi cessioni nel mercato invernale.

Il secondo nome è quello di Timo Werner. Il venticinquenne attaccante tedesco con l'arrivo di Romelu Lukaku si è trovato le porte del campo sbarrate, e per questo sembra sempre più probabile che la cessione sia dietro l'angolo fin dal mese di Gennaio, che sia un prestito oppure a titolo definitivo.

Il terzo nome ci riporta in Italia, ed è quello di Dusan Vlahovic, attaccante serbo ventunenne della Fiorentina, che ha un contratto in scadenza nel 2023, al quale la società ha proposto un rinnovo di contratto, ma nel quale potrebbe esserci qualche sorpresa.
L'attaccante in estate è stato cercato dalla Juventus, che tentava una trattativa alla Federico Chiesa, ma si è sentita rispondere picche all'offerta e si è sentita sparare cifre fuori portata, dai 60 ai 70 milioni di Euro. Questo ha un po' raffreddato la trattativa, ma non chiusa, perchè a quanto pare il ragazzo serbo avrebbe aperto al rinnovo di contratto, ma vorrebbe inserire una postilla, dove si leggerebbe che se la Juventus arrivasse ad un'offerta tra i 50 e i 60 milioni, il giocatore deve avere la possibilità di poter scegliere il suo futuro, senza che la società viola intralci il percorso rifiutando le offerte.
Ora la palla sta in mano a Rocco Commisso che si trova negli USA in questo periodo per situazioni lavorative, ma ha già ricevuto la notizia, e forse già accettata. La situazione ora sarà da monitorare, perchè il rinnovo dovrebbe arrivare non dopo Novembre, mentre l'offerta bianconera addirittura due mesi dopo, con un prestito oneroso fino a fine stagione e poi il riscatto in estate. La Juventus da ricordare che ha sul groppone ancora il pagamento di Federico Chiesa, quindi i soldi stanziati per il mercato estivo stavolta potrebbero essere reinvestiti quasi interamente per l'arrivo dell'attaccante serbo.

Vlahovic nella Juventus vede la possibilità di ritagliarsi un posto importante, anche perchè il suo arrivo in gennaio gli aprirebbe fin da subito le porte del grande palcoscenico, la Champions, e soprattutto la possibilità di lottare per i trofei nazionali, Scudetto su tutto, mentre per il futuro il suo arrivo implicherebbe la permanenza di Alvaro Morata, che con il suo arrivo sarebbe restituito all'Atletico Madrid a fine stagione. Da capire ora le dinamiche, perchè la Fiorentina togliendosi Vlahovic a gennaio si troverebbe con le mani in mano, senza un attaccante di riserva, se contiamo Kokorin non ancora ben messo nel progetto viola, quindi dovrebbe reinvestire di nuovo nel mercato, ma ci sarebbe una soluzione juventina che potrebbe gradire e non poco: Moise Kean. L'attaccante italiano di ritorno in prestito dall'Everton, potrebbe essere girato per i sei mesi restanti dalla società bianconera, con il permesso della società inglese, alla Fiorentina, dove avrebbe il posto da titolare, più visibilità per il tecnico Roberto Mancini per il prossimo Mondiale 2022 in Qatar, e la possibilità di essere rivalutato dalla società d'appartenenza, Everton. Ora la bozza resta una bozza, ma prima si attenderà il rinnovo contrattuale di Vlahovic, poi si attenderà il mese di Gennaio per intavolare la trattativa che sarebbe impostata così: Vlahovic alla Juventus in prestito oneroso di 5-10 milioni di Euro più il prestito di Moise Kean per sei mesi. La trattativa vista così sembra svantaggire la società viola, ma vista da un'altro lato non sarebbe poi così male, anche perchè Kean con la possibilità di giocare titolare ha davvero un potenziale importante, contando che l'ultima stagione al PSG lo ha dimostrato; 45 Presenze, di cui 22 partendo da titolare e 19 reti, in 1764 minuti giocati, una media di 68 minuti giocati, tra titolarità e partenza dalla panchina a partita.

Si attenderà quindi il ritorno di Rocco Commisso dagli USA, che dovrebbe accadere a giorni, sarà la prima fase di una trattativa rinnovo Vlahovic, dovrebbe firmare fino al 2026 a 4 milioni di euro a stagione e una clausola rescissoria da 70 milioni di euro valevole soltanto per l'estero, dove il Manchester City è la prima che ha provato a strappare l'attaccante vanamente, ma pronta a tornare alla carica. L'attaccante serbo però non ha fatto segreto che preferirebbe restare in Italia, e quindi l'opzione Juventus è la prima nell'ordine di gradimento. Nell'attesa di novità sulla trattativa di rinnovo, si attenderà Gennaio per saperne di più; se Vlahovic passerà alla Juventus fin da subito, oppure se Commisso, offerte straniere comprese, riuscirà a mantenersi stretto l'attaccante serbo almeno fino a Giugno, quando potrebbe alzare un'asta che gli potrebbe portare molti più soldi di quanti ad oggi le società sarebbero disposte a corrispondergli, non oltre i 40 milioni, mentre il patron vorrebbe strappare cifre oltre i 60 milioni.