Che dire? Forse è lo scudetto meno sentito, forse è entrato nella monotonia da almeno 3 anni a questa parte, si perchè vincere uno scudetto è bello, ma se poi la squadra resta sempre vincente in Italia e in Europa cilecca sempre comincia anche a portare molti tifosi a pensare che si siano dei grossi limiti.

Sarri festeggia? Sì, anche se a suo dire ha paura della secchiata d'acqua, oltre al possibile lancio in aria, cosa che alla fine nessuno si è sentito di fare, con il tecnico che al triplice fischio saluta Manolo Gabbiadini, attaccante della Sampdoria e rientra negli spogliatoi, mentre guarda i giocatori della Juventus festeggiare in un frangente di campo vicino alla curva Nord, con il suo immancabile mozzicone. L'unico sussulto di gioia del tecnico toscano è in quel pugno al cielo al triplice fischio, poi nulla più, almeno sul campo. Negli spogliatoi poi lo troviamo piegato sotto la schiumata dell'immancabile bomboletta spray di Juan Cuadrado. Sarri sembra al quanto soddisfatto, sorride e spera che quella sigaretta, ancora da accendere, non si sia del tutto bagnata. Poi dopo il bagno di folla, ecco che arriva davanti alle telecamere Sky, ma anche lì un Fabio Caressa, vedendolo molto serioso, gli dice se è soddisfatto dello scudetto appena vinto, chiedendogli almeno un sorriso.
Sembra tutto molto strano, come se quell'allenatore arrivato alla vittoria di uno scudetto alla veneranda età di 61 anni, e che ne ha aggiunto ancora uno a quella striscia della squadra juventina, sia preoccupato di qualcosa, forse pensa a cosa stavano pensando i tifosi di Napoli? Sembrava più preoccupato che felice. Forse in quel momento stava avendo invece molte emozioni, cosa che non si vede in tutte le persone, già c'è chi le vive interne e non le vuole esprimere se non in compagnia di familiari o amici. Da oggi l'Italia ha un nuovo tecnico da sfoggiare nel palmares di vincitori di scudetti: Maurizio Sarri.

Come ben ha spiegato Leonardo Bonucci dopo il termine della stagione, seguito a ruota dal tecnico Sarri, la Juventus in questa stagione ha tentato di cambiare il modo di pensare, seguire una filosofia molto diversa dal tecnico precedente (Max Allegri), e soprattutto avere ancora una volta la forza di arrivare a vincere un nuovo titolo nazionale, che dopo ben 8 volte consecutive, era al quanto difficile vincerlo a mani basse. Questo forse è il segreto più difficile, il mantenere alta la concentrazione. Una menzione speciale va a Giorgio Chiellini, che ha partecipato alle nove vittorie di fila, unico in questa rosa, anche se questa stagione per lui è stata davvero sfortunata. La Juventus vince ancora, senza gioco, senza mentalità vincente, grazie a occasioni sfruttate, e soprattutto alle occasioni perse dalle rivali scudetto.

Da tifoso cosa penso?
Penso che questo è forse lo scudetto che sento meno di tutti. Nulla contro Maurizio Sarri, che ripeto ammiro come tecnico e sono certo che il prossimo anno farà vedere un calcio molto diverso da quello visto in questi 6 mesi di campionato. In Champions la Juventus ha fatto un'ottima figura nel girone, poi ha avuto l'inciampo a Lione, ma sono certo che il ritorno sarà ben altra gare, e ci metto la mano sul fuoco che passerà il turno senza problemi. Bonucci mi ha confermato quel che ho sempre voluto far capire ai tifosi, che Sarri ha un altro pensiero di gioco, distante anni luce da quello di Allegri. Certo non posso essere contento del gioco visto in campo, errori a gogò, l'essere messi sotto da squadre molto inferiori e il perdere gare con squadre impensabili, però alla fine quel che conta è portare a casa lo scudetto, cosa che non è mai scontata. Ho pensato che potevamo perderlo? Mai, l'ho ripetuto da inizio stagione, che anche in difficoltà la Juve avrebbe portato a casa sia questo scudetto che il prossimo 2020-2021, ripeto sono certo che arriverà nei suo intento, quello di vincere dieci scudetti di fila, per poi mollare, per dare spazio anche alle altre squadre. La Champions? La vedo molto aperta, visto che lo stop Covid-19 ha messo in difficoltà molte big d'Europa, quindi credo che alla fine ce la giocheremo in tranquillità, certo potremmo trovare squadre più informa di di noi, ma il Lione sono certo che lo superi in tranquillità, non sono scaramantico, vado ad intuizione, e credo ce la faremo. Senza Dybala? Non credo, sono certo che alla fine la Joya stringerà i denti e scenderà in campo anche al 60%, gli basta un piede per giocare anche da fermo, e poi c'è sempre un certo Cristiano Ronaldo da non sottovalutare. Non sono felice come nelle altre stagioni, un po' perchè questo campionato estivo, mi ha leggermente sbomballato l'anima, con questo caldo e le serate chiuso in casa, al quale avrei preferito uscire i serenità, alla fine mi hanno leggermente rovinato le vacanze. Spero non succeda più una situazione del genere, perchè ha davvero rovinato la stagione e ha portato la Juventus a divenire una squadra inguardabile sotto ogni punto di vista. Ieri sera la triplice fischio ho detto a mio padre "Te lo avevo detto, la Juventus lo scudetto lo vince in casa, come sempre". Infatti la sconfitta di Udine mi ha sorpreso, ma non più di tanto, perchè sapevo che alla fine con o senza tifosi, la Juventus è abituata a vincere lo scudetto in casa.
Quindi cosa dire? #38sulcampo credo possa bastare.