La sosta per le nazionali è sempre un momento triste. 15 giorni in cui gli appassionati di calcio spesso si ritrovano ad alzarsi la mattina domandandosi:"E oggi cosa faccio?". Senza calcio non sappiamo vivere. E, personalmente, senza Fiorentina non so vivere, anche se... credo che mai come questa volta servisse alla squadra di Vincenzo Italiano un po' di riposo per recuperare le energie e riflettere. Dal 14 agosto al 18 settembre la Fiorentina fra campionato e Conference ha giocato la bellezza di 11 partite, giocando sempre ogni tre giorni, la squadra che è scesa in campo in questo inizio e che sarà scesa più volte quando il campionato si fermerà per il mondiale. Ho letto addirittura qualche giorno fa che non era mai successo a una squadra italiana di giocare così tante partite durante un mese estivo(e non ha sempre giocato di sera, aggiungo...). Già questo potrebbe essere un motivo(non un alibi)della partenza incostante di questa squadra, che ha saputo giocare delle buonissime partite non raccogliendo però quanto seminato ma che ne ha fatte diverse anche sotto tono. Era immaginabile che giocare ogni tre giorni per una squadra e per un allenatore non abituati a preparare delle partite con pochi giorni a disposizione potesse portare a delle difficoltà inizialmente. Poi ovviamente se a queste difficoltà ci aggiungiamo le tante assenze importanti... possiamo dire apertamente che la Fiorentina al 100% delle proprie forze non l'abbiamo praticamente mai vista. Quella che ci è andata più vicina è stata quella che abbiamo visto con il Napoli, anche se pure in quella gara mancava Nico Gonzalez. Non è un caso infatti che quella sia stata la miglior Fiorentina vista in questo inizio di stagione, per mentalità, per approccio, per intensità e per applicazione.

Ci sono squadre con organici a disposizione nettamente superiori alla Fiorentina che vantano 20 giocatori di alto livello ma che sono allenate da personaggi che in tutte le loro conferenze piangono quei 2/3 calciatori che in questo momento non sono a disposizione... non vedo perché allora non si debba sottolineare le assenze di calciatori irrinunciabili per la Fiorentina come Milenkovic, come Gonzalez, come Dodo e non solo... se alla Fiorentina togli questi giocatori credo sia normale che manifesti difficoltà non essendo un Club che può permettersi 25 giocatori di pari livello. Tanti giustamente si stanno domandando il perché di tutti questi infortuni, arrivando a mettere in dubbio anche la preparazione... personalmente non mi esprimo, perché semplicemente non ho le competenze adatte per dare un parere su ciò. Mi limito a dire che prima recuperiamo tutti e prima torneremo a vedere la vera Fiorentina(Dodo' è l'unico che dovremo aspettare ancora per un po'). Detto ciò, credo che sia sotto gli occhi di tutti il fatto che la Fiorentina debba dare di più. Non ritengo l'organico a disposizione da Champions, ma credo che sia nelle corde una stagione quanto meno sui livelli della passata stagione, così come credo sia possibile vedere una Fiorentina competitiva anche in Conference. Come ho sottolineato all'inizio della mia riflessione, erano immaginabili alcune difficoltà. Giocare ogni tre giorni porta via molte energie fisiche e mentali perciò bisognerà imparare a gestire le forze e bisognerà anche imparare anche a giocare tante gare con meno allenamenti. Qualche bravo allenatore direbbe che "Sono le partite gli allenamenti". Questo dovrà essere uno step di crescita che la Fiorentina e Vincenzo Italiano dovranno superare. Non appena saranno abituati veramente la gestione delle forze nelle partite sarà una normalità. L'esperienza si crea anche attraverso delle sconfitte come quelle che abbiamo passato. Non appena la squadra sarà abituata e al completo sono sicuro che giocherà partite molto più belle di quanto fatto fino ad oggi. Tutto passa da qui, dalla capacità e dalla bravura che avranno nel riuscire ad abituarsi a tante gare così ravvicinate nel più breve tempo possibile. Fino ad oggi questo step non è stato superato, ma il tempo non manca. 

Passando a tematiche di campo, la Fiorentina in questo avvio di campionato ha raccolto 9 punti in 7 partite, vincendo due gare(la prima con la Cremonese e l'ultima con il Verona), pareggiandone tre con Empoli, Napoli e Juventus, e perdendone due a Bologna e a Udine. Se dovessimo fare un paragone con la passata stagione i punti in meno sono tre, con una sconfitta in meno ma con anche due vittorie in meno(la Fiorentina il primo pareggio lo raccolse alla 18ª con il Sassuolo). A livello di numeri, sono solo 7 i goal realizzati(3 in meno della passata stagione) e 6 quelli subiti(5 in meno della passata stagione, ottimo miglioramento). Se consideriamo la Conference, in 11 partite la Fiorentina ha vinto 3 volte, pareggiato 5 e perso 3, con 10 goal segnati 11 subiti. Non sempre nel calcio i numeri sono tutto, ma in questo caso sottolineano perfettamente il principale problema della Fiorentina: oggi è una squadra che fatica molto a segnare. Gli attaccanti stanno faticando molto, gli esterni continuano a incidere molto, come i centrocampisti. Anche da calcio da fermo la Fiorentina è la squadra a battere più angoli ma non è mai riuscita a segnare. È la squadra in Italia che crossa di più, è la squadra con tempo di gioco più alto, sia totale che effettivo, ed è la squadra con il possesso palla medio più alto. Numeri che danno l'idea di quello che oggi è la Fiorentina, ovvero una squadra con una ricerca di gioco chiara, con una identità marcata e che adora avere in mano le partite, ma che non riesce a incidere come dovrebbe. Spesso la Fiorentina ha giocato partite con il 65/70% di possesso palla, creando però pochi presupposti per far goal e spesso ritrovandosi a gestire la palla in maniera sterile, con poca intensità e con poca incisività. Questo lo si è visto soprattutto nelle partite che abbiamo perso con Udinese, Bologna e Basaksehir. Ma è anche una squadra che quando crea non concretezza (con il Riga ha tirato in porta 30 volte, con la Cremonese stesso identico discorso, con la Juventus ha dominato ma ha segnato solo su contropiede, con il Verona avrebbe potuto chiudere prima la partita, anche con il Napoli avrebbe potuto incidere meglio in alcune circostanze). Insomma, è una squadra che non segna. La sensazione è che le squadre adesso sappiano il modo di giocare della Fiorentina e conoscano i loro punti di debolezza, infatti quasi tutte le squadre giocano di rimessa chiudendo gli spazi e costringendo la squadra di Vincenzo Italiano a fare un possesso sterile. Un qualcosa di simile, facendo paragoni, era successo anche all'Atalanta di Gasperini nel suo secondo e terzo anno; le squadre avevano capito il loro modo di giocare. Dopo un avvio stentato, Gasperini cambio' l'interpretazione della squadra(e non modulo)e da quel momento l'Atalanta ripartì forte. Forse potrebbe essere arrivato quel momento anche per la Fiorentina e per Vincenzo Italiano, non a caso nell'ultima partita abbiamo visto una squadra diversa rispetto a quella abituale: meno possesso, più verticalità e più gioco sulle fasce, con un centrocampista molto più vicino alla punta e con il vertice basso e l'interno più vicini in mediana. Non parlo tanto di un cambio modulo quanto invece di un cambio di interpretazione.

Vedremo se questa tattica verrà riproposta in campo anche nelle prossime partite. Sicuramente Italiano dovrà trovare il modo per far segnare questa squadra e soprattutto per far segnare le punte. Se la Fiorentina avesse avuto un 9 in forma molto probabilmente avrebbe qualche punto in più. Le partite si vincono facendo goal, anche se il vero punto di forza di questa Fiorentina in questo inizio di stagione è stato il reparto difensivo; rispetto alla passata stagione la squadra sta prendendo molti meno goal. Ho sempre sottolineato in passato il fatto che la difesa interpretasse molto bene la partita subendo sempre poche occasioni. Il problema è che spesso bastava veramente poco per segnare a questa squadra, spesso subendo goal al primo tiro in porta, pagando delle piccole leggerezze individuali che spesso commettevano i difensori. In questo inizio di stagione, tolte qualche partita, la linea difensiva ha veramente iniziato molto bene la stagione e diversi ragazzi sono cresciuti. Questa mia considerazione sottolinea ancora di più quanto in questo momento il vero problema della Fiorentina sia la fase offensiva, ma mi fa anche pensare che non appena vedremo dei miglioramenti anche negli ultimi metri questa squadra potrà togliersi tante soddisfazioni. Con Milenkovic e Igor, che sono una coppia assorbita e sicura, ma anche con questo Quarta in crescita, diventa difficile far goal alla Fiorentina. Un altro dei problemi(secondo me sottovalutato dalla critica)è il fattore campo: la Fiorentina al Franchi è una squadra, fuori è tutt'altra. In casa la Fiorentina ha giocato 4 partite e ha raccolto 8 punti su 12 affrontando anche Napoli e Juventus, senza mai perdere, giocando sempre buone partite e dimostrando di essere una squadra vera. Lontano dal Franchi ha raccolto solo un punto in tre gare e ha preso anche una lezione in Europa in casa del Basaksehir, giocando nel complesso tutte brutte partite, commettendo errori imperdonabili e affrontando partite senza un minimo di personalità e di applicazione, quasi come se fosse una squadra morta. Questo difetto ce l'aveva anche la Fiorentina della passata stagione anche se spesso fuori casa raccoglieva meno di quanto meritasse. Non chiedo un rendimento uguale a quello casalingo perché sappiamo tutti quanto incida la spinta del Franchi, ma dovrà esserci un miglioramento se vorranno risalire la classifica. Così come bisognerà affrontare tutti gli avversari con la massima concentrazione e con la massima applicazione, non solo le grandi squadre. A Bologna, a Udine ma anche con il Basaksehir ho sempre visto una squadra troppo arrogante e poco umile, come se tutto le fosse dovuto. La vera forza della Fiorentina nella passata stagione, oltre al gioco e oltre al gruppo, era l'atteggiamento con cui affrontava le partite. Era una squadra con grande consapevolezza, che sapeva di poter battere tutto e tutti grazie alla concentrazione che metteva in ogni gara, giocando con umiltà e rispettando l'avversario. Dato che questa squadra, tra virgolette, non ha ancora fatto nulla, credo sia legittimo chiedere che quell'atteggiamento si possa vedere in tutte le gare anche quest'anno e che figure come quelle di Bologna o di Istanbul possano non verificarsi più. Aggiungo che questa squadra con la massima concentrazione ha dimostrato di poter battere tutti e di poter superare ostacoli più grandi di lei, ma se entra in campo con la testa da un'altra parte torna ad essere quella Fiorentina di due o tre anni fa, quella che lotta per non retrocedere. Inoltre questa squadra dovrà dimostrare di essere matura anche capendo i momenti della partita: quando spingere, quando gestire palla, quando pressare alta e quando invece abbassarsi per provare a sfruttare gli spazi(questo discorso si collega alla gestione delle forze).

Nella lettura dei momenti dovrà essere bravo anche Italiano con i cambi. La squadra inoltre dovrà cogliere l'attimo nei momenti in cui l'inerzia della partita le girerà a favore. Per fare un esempio,  nell'ultima partita la Fiorentina ha meritato di vincere, perché ha giocato con un buon ritmo creando molti presupposti per far goal... ma se Terraciano non avesse fatto quella parata a 10 minuti dalla fine sull'1-0 di cosa staremmo parlando? Di una Fiorentina che per l'ennesima volta avrebbe buttato dei punti per la poca concretezza sotto porta. Nel primo tempo la Fiorentina avrebbe dovuto segnare 2 o 3 goal e non solo uno. In questo bisognerà migliorare molto. Ovviamente il calcio non è solo collettivo, ma anche individualità, e in questo inizio di stagione ci sono stati calciatori che fin da subito hanno dato ottimi segnali e altri che invece devono migliorare. Chi ha dato degli ottimi segnali sono stati Dodo'(peccato per l'infortunio...), Milenkovic, Quarta(che è in grande crescita), Amrabat(per me il migliore in questo inizio), Sottil(che deve migliorare nell'ultimo passaggio ma che ha già fatto tre assist e che ha approcciato questa stagione con più maturità e impegno rispetto alla passata), Kouamè(la vera sorpresa di questo inizio di stagione), e direi anche Gonzalez che ha segnato due goal nonostante non abbia quasi mai giocato. Ci sono stati poi dei calciatori che hanno alternato buone prestazioni ad altre meno positive, per esempio Igor(dal quale però mi aspetto più continuità), Bonaventura(che ha avuto problemi più seri...), Biraghi e Barak(che è stato subito lanciato da Italiano e che piano piano si sta inserendo negli schemi. Si vede già che dentro l'area ha qualcosa in più rispetto ad altri centrocampisti) e Mandragora. Ma soprattutto ci sono tanti calciatori che hanno iniziato male questa stagione e dai quali ci aspettiamo un miglioramento nel corso della stagione: parlo di Gollini (serata di Istanbul da dimenticare), di Maleh (che ha spesso giocato ma mai inciso), ma soprattutto del reparto offensivo. Ikonè nell'ultima partita ha trovato il goal e speriamo che possa migliorare da qui in avanti come tutti, ma questo inizio di stagione è stato segnato da prestazioni negative e da diversi goal mangiati sotto porta. Oltre a Ikonè, sono mancate le prestazioni soprattutto delle punte; dopo un inizio convincente di entrambi Cabral e Jovic si sono persi, e addirittura nell'ultima partita hanno perso il posto per Kouamè. Sono due casi diversi, ma ad oggi sono il grave anello mancante di questa Fiorentina. Cabral da gennaio tolta qualche gara continua ad essere un pesce fuor d'acqua, Jovic invece è ancora lontano dalla condizione.

I problemi del goal nascono da questi tre giocatori, che per un motivo o per un altro non riescono ad incidere ed a portare quei goal che in questo momento alla Fiorentina mancano. Su Cabral ho un po' perso le speranze, lo ammetto, e credo che se da qui a gennaio non dovesse cambiare nulla sarebbe lui il sacrificato per andare a prendere un'altra punta(magari prestandolo cercando di recuperalo come fatto con Kouamè). Spesso in campo lo vediamo correre a vuoto, si impegna ma non riesce in nulla, dà quasi la sensazione di essere un giocatore con dei limiti tecnici, quasi come se non sapesse cosa fare. Un calciatore pagato 18 milioni di € a gennaio può essere questo? Un calciatore come lui che viveva per il goal in questo momento sembra quasi non sappia nemmeno cosa sia la porta. Su Jovic invece continuo a crederci per due motivi: il primo perché è qui da meno mesi di Cabral, il secondo perché oggi è sotto gli occhi di tutti la scarsa condizione atletica di questo ragazzo. Quando abbiamo preso Jovic tutti quanti(o almeno io..) abbiamo sottolineato il recente passato di Luka: è un calciatore che nelle ultime due stagioni ha veramente giocato molto poco, oltre ad aver commesso degli errori non da professionista. Ma sappiamo anche tutti che se riuscissimo a recuperare Jovic sia dal punto di vista mentale che fisico significherebbe veramente recuperare un potenziale campione. Il fatto di aver giocato 11 partite non aiuta, ma vorrei ricordare che il campionato è iniziato da appena un mese e che passare dal fare panchina fissa a giocare ogni tre giorni per un calciatore con una struttura fisica robusta come la sua inizialmente non è facile, soprattutto se sei fuori forma. È giusto dare tempo a questo ragazzo di tornare in forma fisicamente, poi giudicheremo Jovic. Ricordiamoci che se fosse stato subito il giocatore serbo visto a Francoforte al 100% della condizione difficilmente l'avremmo visto giocare alla Fiorentina. In mezzo a tante prestazioni buie qualche piccola sfumatura del vero Jovic l'abbiamo vista(la gara con la Cremonese, il passaggio a Bologna per Dodo', la maestria con cui riesce a stoppare la palla). Forse quello che ad oggi si può imputare a Jovic è di mettere in campo poca grinta e poca cattiveria agonistica. Se mettesse in campo solo il 50% della forza di volontà di Kouame sono sicuro che si inizierebbe a vedere un calciatore diverso. Perciò resto dell'idea che Jovic sia un calciatore da aspettare e da progettere... non mi sono piaciute certe insinuazioni che si sono fatte dietro la scelta di non giocare con il Verona. Il ragazzo è già in difficoltà, mi raccontano che non abbia un carattere fortissimo, che sia facile che si lasci andare... perché mettere in giro certe voci? Perché dire che non voleva giocare? Perché non farsi bastare le parole di Niccolini? Anche perché la figura queste persone l'hanno fatta il lunedì quando poi la Serbia ha fatto sapere che il ragazzo non si era potuto allenare per un dolore a seguito di una botta rimediata con la Fiorentina... così come trovo vergognoso contestare la dedica di Gonzalez a Torreira dopo il goal con il Verona. Che problema c'è? Gonzalez cosa c'entra con quello che è successo fra Torreira e Commisso? Ho sentito persone parlare più di questi due episodi che della partita. Bisogna commentarli? Così come quelli che chiedevano l'esonero di Italiano, lasciamoli stare... tornando al discorso di prima, Jovic bisogna proteggerlo e aiutarlo, anche se sarà importante che anche lui dia segnali a Italiano. Tanti dicono che Jovic non sia una punta... dal mio punti di vista nel calcio di Italiano è molto più funzionale Jovic come prima punta che Cabral, dato che Italiano non chiede alle punta solo di restare in area, ma gli chiede di legare con la squadra, di venire dietro a palleggiare, di aprire gli spazi per gli inserimenti dei compagni. Italiano vuole una punta moderna che sappia giocare a calcio, una sorta di regista offensivo, e Jovic ha nelle proprie corde questo calcio. Tanti vorrebbero vederli insieme... non sono convinto che il problema della Fiorentina e di Jovic sia il modulo onestamente e non credo che per forza metterli insieme significherebbe valorizzarli entrambi(poi ovviamente tentar non nuoce... Italiano potrebbe anche farlo qualche volta, oppure uno dei due vicino a kouamè). In questo momento Kouamè, nonostante fosse in partenza inizialmente, merita per quanto fatto vedere in campo di esser avanti a questi due nelle gerarchie. Italiano forse ha voluto lanciare un segnale, vedremo come reagiranno. Se da qui a gennaio non dovesse cambiare qualcosa credo che la società sarà chiamata ad intervenire sul mercato, ma adesso vediamo gli sviluppi della stagione.  Credo di aver toccato ogni punto.

La Fiorentina in questo inizio di stagione ha avuto molti alti e bassi che non le hanno fatto iniziare la stagione come ci saremmo potuti immaginare, ma per quanto possa valere il mio parere, credo che non appena la squadra avrà recuperato giocatori e sarà riuscita a valorizzare alcuni ragazzi che fino ad oggi hanno dato meno di quanto potessimo immaginare, abituandosi anche al triplo impegno, vedremo dei miglioramenti. Italiano ha dimostrato di essere un bravissimo allenatore e di saper superare le difficoltà, traendo sempre il positivo da ogni prestazione e lavorando sugli aspetti negativi per migliorarsi. I margini di miglioramento ci sono e il potenziale per poter far meglio non manca a questa squadra, ma bisognerà tirarlo fuori. Quello che non potrà mai più mancare sarà l'anima battagliera che questa squadra ha sempre avuto nella passata stagione e che quest'anno in alcune gare non si è vista. Questa squadra l'anno scorso è riuscita a superare ostacoli più grandi di lei grazie all'anima costruita, che abbiamo rivisto domenica scorsa contro il Verona. Da lì bisognerà ripartire. Nel frattempo, eccetto i nazionali, la squadra si sta preparando in vista della seconda parte di questo breve ma super intenso avvio di campionato. La prima settimana sarà molto importante: la Fiorentina affronterà l'Atalanta a Bergamo, poi l'Hearts in Conference e la Lazio in campionato. Sarà subito una settimana chiave che potrà dare segnali molto importanti di quelle che potranno essere le prospettive della Fiorentina, almeno in questa fase iniziale della stagione. Sarà importante ripartire con lo spirito rivisto contro il Verona per dare una seria svolta a questa stagione. Prima però bisogna pensare alla gara con l'Atalanta, prima in classifica e in grande forma, con un modo di giocare diverso, meno intenso e ritmico ma più concreto e di contenimento. Sarà un test che potrà darci tanti altri spunti interessanti e sicuramente sarà una bellissima partita. LAVORIAMO!

AVANTI FIORENTINA!