"Vincere non è importante, è l'unica cosa che conta". Ormai citare Boniperti con questa frase è diventato quasi dispregiativo. Ci si concentra sulla chiosa "è l'unica cosa che conta" e si ignora la premessa.

Su questa interpretazione si sono ammassate decine, se non centinaia, di antipatizzanti juventini, anche di quelli con un numero di followers sui social networks che ci sontano in "K". Mai nessuno che la dica per intero, perché si accorgerebbero che sono solo quegli antipatizzanti juventini a pensare che vincere sia l'unica cosa che conta.

Sono quelli che rinfacciano le 7 finali di champions perse; sono quelli che tolgono ogni giorno la polvere dal triplete per farlo sembrare ancora attuale; sono quelli che una volta erano i più titolati in Europa per poi essere declassati a quelli che hanno vinto più Champions di tutti, secondi solo al Real Madrid.
Sono tutti quelli che di fronte alle vittorie altrui, controbattono con le vittorie proprie.
Ma è naturale, perchè anche se vincere non è importante, resta, alla fine, l'unica cosa che conta. E, che piaccia o no, è così per tutti.