La Juve ha di certo molti problemi, dal caso plusvalenze che mi pare non faccia star tranquilla la società (ma d'altronde non lo sarebbe nessuno vista com'è ridotta la Giustizia italiana sia ordinaria che sportiva), ad una lotta di potere fra i 2 cugini, a delle finanze non certo brillanti, ad errori di mercato, che hanno portato all'attuale situazione sportiva, economico/finanziaria e societaria.
Tutto ciò detto, la Juve vorrà investire o ricostruire?
Mi pare di capire che il percorso intrapreso sia quello post calciopoli, cioè di ricostruzione, ma per far ciò, prima di tutto servono dirigenti capaci e programmazione (e penso che la Juve ce li abbia).

Per ricostruire serve anche un allenatore adatto a ciò; Allegri è perfetto per gestire grandi squadre con grandi calciatori (vedasi il Milan dell'ultimo scudetto e la Juve dei 5 scudetti consecutivi nettamente più forti di qualunque avversario, quantomeno in Italia) ma assolutamente inadatto per una fase di ricostruzione.
Conte è perfetto: ha ricostruito sia Juve che Inter, peccato che non sia invece all'altezza fuori dai confini nazionali.
Serve poi valorizzare il settore giovanile (ed anche in questo aspetto mi pare che la Juve non sia male e che abbia attualmente ottimi giovani; mi dilungo un attimo, bisogna farli giocare prima di definirli frettolosamente pipponi) ed azione di scouting competente e continua.
Io non ho le competenze per dare suggerimenti, ma ricordo che i vari Trapattoni, Lippi, Conte (fra gli allenatori), Del Piero, Zidane, Platini, ma anche più recentemente Vidal, Pogba, Bonucci, Chiellini (fra i calciatori) quando sono arrivati da noi non erano top player.

Le figurine non fanno vincere (vedasi l'Inter di Moratti pre-calciopoli ma anche il M. City di Guardiola o il PSG di Pochettino che in Europa non hanno ancora vinto nulla).
Prendiamoci quindi un attimo di pausa (2-3 anni) e ricostruiamo con programmazione ed intelligenza.