Dopo il mezzo passo falso di Cagliari che ha gettato i soliti dubbi sul nuovo Milan, i rossoneri tornano nel loro habitat naturale ossia l'Europa, purtroppo quella meno prestigiosa, meno sfarzosa e con meno fascino ovvero l'Europa League. In effetti gli avversari in questione, il Dudelange, squadra semi sconosciuta del Lussemburgo, di pedigree e di appeal ne hanno davvero poco, ma nonostante tutto questo match può presentare delle cose interessanti da analizzare. 

Il Milan visto domenica scorsa ha mostrato tutte le sue fragilità e i suoi pregi all'interno della stessa partita e l'avversario abbastanza morbido anche se da non sottovalutare, potrebbe essere un'opportunità per migliorare le cose che non vanno e ad oliare meccanismi funzionanti che stanno diventando conosciuti alla squadra. Le cose da sistemare in questa trasferta lussemburghese saranno di sicuro l'approccio alla gara, dopo i primi 25 minuti inguardabili di Cagliari che sono costati probabilmente la vittoria ai rossoneri, facendo sentire da subito il tasso tecnico superiore in modo da archiviare la pratica dei tre punti il prima possibile anche per risparmiare preziose energie che torneranno utili nel proseguo della stagione.

Il secondo motivo d'interesse sarà sicuramente l'innesto di qualche nuovo acquisto nell'undici titolare, in primis su tutti Caldara e Castillejo senza dimenticarci di Reina e Bakayoko, per loro sarà un banco di prova importante per guadagnarsi un posto in squadra nelle partite che contano. Potrebbe esserci anche qualche prova per moduli tattici alternativi come il 4-2-3-1 anche se Gattuso non sembra molto convinto di staccarsi dal 4-3-3 usato in queste prime uscite stagionali.
Di sicuro indipendentemente dal modulo si cercherà di giocare più in verticale e con un giro palla decisamente più veloce rispetto allo stucchevole tiki taka visto in Sardegna.

L'obbiettivo più importante di questa prima uscita però è quello della mentalità, questa squadra deve fare un salto di qualità importante nella testa, capendo il prima possibile che quando si veste la maglia del Milan vincere perdere o pareggiare non è la stessa cosa. Una buona Europa League si è visto già in passato con squadre come l'Atletico Madrid porta ad acquisire mentalità vincente, quello che serve a questa squadra per arrivare pronti quando ritornerà a calcare i palchi dell'Europa che conta perché... Vincere aiuta a vincere!!

Firmato

Il Milanologo